Chi dice #cancel culture

Dibattiti - Edizione 2021

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  • 07/10/2021, ore 21:30
  • Cavallerizza Reale
  • Adriano Ercolani, Helena Janeczek, Marco Damilano

La denigrazione morale, il boicottaggio e la cancellazione delle concezioni del mondo opposte alle proprie hanno accompagnato la storia dell’umanità (damnatio memoriae, iconoclastia, ostracismo). Ma nel momento in cui, dopo Mee Too e Black Lives Matter, molte e disparate voci si sono levate per condannare l’intolleranza presente nella Cancel Culture, qualcosa di nuovo sembra essersi manifestato, rispetto all’antico copione. I rapporti di potere paiono invertiti. Ad essere imputati di azioni censorie, lesive della libertà, sono ora soggetti privati per secoli del monopolio simbolico e culturale che conferisce potere: donne, neri, non-etero. E allora ci si domanda: la cancel culture esprime un bisogno di rinnovamento? Minaccia le nostre libertà? Ma soprattutto, esiste?

ParolÉ™, parolÉ™, parolÉ™

Dialoghi - Edizione 2023

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  • 24/03/2023, ore 17:00
  • Teatro Carignano
  • Luca Sofri, Vera Gheno, Walter Siti

Che cos’è la cancel culture? Anzitutto un paradosso: persone influenti che, dai media più prestigiosi, si scagliano contro altre (meno potenti di loro) sbraitando contro un grafema (ǝ) o un’attenzione inclusiva, difendendo una libertà di parola che, contestualmente, mettono in discussione. Ma è davvero tutto qui? Dalla complicità di un sistema mediatico sciatto, che rilancia per qualche click le notizie false più divisive, sino a un’arte e una cultura impegnate ma didascaliche e prive di sfumature, assumiamo identità sempre più polarizzate. Non staremo forse “cancellando” parti importanti di noi?