Conflitti tra mondi. Pluralismo politico e istituzioni internazionali

Dialoghi - Edizione 2021

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  • 08/10/2021, ore 18:30
  • Politecnico di Torino Aula Magna
  • Carlo Galli, Maddalena Oliva, Maria Rosaria Ferrarese

Di fronte al riproporsi dei nazionalismi e delle politiche di potenza che spesso li accompagnano, dei blocchi geopolitici contrapposti, ci si domanda quali siano oggi i luoghi e i mezzi di raccordo a livello internazionale. Quali competenze spettano ancora agli stati? E quali alle istituzioni internazionali e sovranazionali? Come si articolano al proprio interno questi diversi livelli? Qual è il peso dei gruppi privati, degli organismi non governativi e dei poteri informali nei processi decisionali? Un dialogo per orientarsi nei densi spazi della politica.

Geopolitica del mondo virato

Discorsi della Biennale - Edizione 2021

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  • 07/10/2021, ore 21:30
  • OGR - Officine Grandi Riparazioni
  • Gustavo Zagrebelsky, Lucio Caracciolo

Il coronavirus ridisegna la geopolitica globale ma, in molti casi, lo fa accentuando tendenze pregresse a carattere più o meno strutturale. Su tutte, la rivalità Usa-Cina, cifra geostrategica del nostro tempo. Lo scontro sempre più aperto tra l’egemone consacrato e la potenza antagonista esce acuito dall’emergenza medica, che obbliga Washington e Pechino a misurarsi con gli aspetti problematici e conflittuali di un’interdipendenza sempre più scomoda. La “pandemia”, geopoliticamente, non esiste.

Medici di tutto il mondo unitevi! Anzi no. Il virus tra scienza e geopolitica

Dibattiti - Edizione 2021

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  • 09/10/2021, ore 10:30
  • Complesso Aldo Moro Aula Magna
  • Barbara Gagliardi, Fabrizio Maronta, Federico Toth, Giorgio Cuscito

Ciò che biologia unisce, geopolitica divide. A inizio epidemia è prevalsa l’idea che di fronte a un’emergenza medica i governi avrebbero agito in modo simile, se non coordinato, stante la comunanza della sfida. In realtà, si sono osservate condotte divergenti, quando non radicalmente opposte, dettate in parte dalle caratteristiche dei rispettivi sistemi sanitari, molto diversi fra loro, ma anche, se non soprattutto, dalle profonde differenze politiche, culturali, storiche, giuridiche e sociali. Insomma, l’emergenza non ha cancellato, ma ha forse addirittura acuito, confliggenti priorità geostrategiche.