Un linguaggio politico alto e altro. I discorsi dei presidenti del Consiglio dal 1946 al 2018

Discorsi della Biennale - Edizione 2019

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  • 28/03/2019, ore 18:30
  • Teatro Carignano
  • Chiara Saraceno, Luca Serianni

“Linguaggio della politica” fa pensare immediatamente ai toni urlati, o comunque eccessivi e radicali, con cui si esprime la propaganda elettorale. Ma la ricerca del consenso è una delle componenti dell’attività politica, non certo la sola. L’analisi della lingua istituzionale, attraverso i discorsi di insediamento dei capi del Governo italiani da De Gasperi a Conte, fa emergere, accanto ai momenti di svolta, quelli che sono o sono stati a lungo gli elementi di continuità (la cortesia del dibattito pubblico: «il Governo si permetterà di…» l’inevitabile parzialità dei punti di vista: «Se questa analisi è corretta…») e anche l’impronta stilisticamente personale di politici come Craxi e Amato.