La filosofia mascherata

Lectio - Edizione 2023

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  • 26/03/2023, ore 17:00
  • Palazzo Madama
  • Barbara Carnevali, Marco Menin

Il rito del carnevale, e la sua peculiare licenza di travestimento, ci invitano a riflettere su un’idea particolare di libertà: la libertà di sospendere temporaneamente il principio di realtà e incarnare personaggi fittizi, sperimentando possibilità inedite nella rappresentazione sociale. In questa luce possiamo leggere i movimenti che oggi si definiscono tramite le categorie del camp e del queer. Ma se il travestimento militante sconfina nell’avanguardia artistica e politica, il gioco della libertà mascherata si estende anche a trasgressioni meno spettacolari ma ugualmente cariche di potenzialità.

La libertĂ  del mare tra Omero, Tucidide e Platone

Lectio - Edizione 2023

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  • 25/03/2023, ore 18:00
  • Palazzo Madama
  • Matteo Nucci, Valeria Verdolini

LibertĂ  di partire, incontrare, conoscere: il mare rappresentò in Grecia lo spazio su cui l’essere umano può tracciare la propria rotta. Ma il mare nasconde anche insidie: correnti, venti improvvisi, tempeste. Se non è Afrodite a domare i pericoli di Poseidone, resta solo la capacitĂ  di controllare il caso: quell’intelligenza astuta che i Greci attribuivano a Metis. Diversamente da Afrodite, Metis, divinitĂ  marina per eccellenza, rappresentò un potere che l’uomo poteva conquistarsi. È noto l’esempio di Odisseo, nel quale molti – filosofi e politici – videro incarnato l’ideale della libertĂ .

La libertĂ  di volare

Lectio - Edizione 2023

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  • 23/03/2023, ore 18:00
  • Palazzo Madama
  • Alice Borgna, Silvia Romani

A mezzo fra il mondo degli dèi e quello degli uomini, l’aria è, dai tempi del mito, lo spazio della libertà, ma anche del suo annientamento – e il volo lo strumento di ricerca di un equilibrio perfetto e senza peso fra due universi. Icaro, Fetonte ne sono i protagonisti. E il loro progetto rivoluzionario di viaggiare negli spazi siderali li ha resi l’emblema di quella navigazione che è insieme tensione verso l’immortalità e rinuncia senza compromessi alla vita, rottura del limite e presa di coscienza della finitezza del mondo degli umani.

Liberare il lettore. Storia di una pessima buona idea

Lectio - Edizione 2023

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  • 24/03/2023, ore 18:00
  • Palazzo Madama
  • Daniele Giglioli, Giorgio Gianotto

Alla fine degli anni Sessanta si affacciavano sulla scena della teoria letteraria le proposte di “liberazione del lettore”: dalla tirannia dell’autore, e addirittura del testo. A metà anni Settanta, il marginalismo austriaco, secondo cui il valore si calcola non sulla quantità di lavoro ma sulla soddisfazione del consumatore marginale, rientrava in grazia con i Nobel a Hayek e Friedman (poi ministro di Pinochet) fino a diventare con Thatcher paradigma dominante. C’è un rapporto tra le due istanze? Diceva Nietzsche che tutte le cose buone sono state un tempo cattive. Che sia vero anche l’inverso?