La velocitĂ  della produzione culturale

Dibattiti - Edizione 2015

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  • 28/03/2015, ore 21:30
  • Circolo dei Lettori Sala Grande
  • Enrico Remmert, Giorgio Gianotto, Luca Beatrice, Max Casacci, Volfango Di Biase

Quante settimane rimane nelle sale un film? A volte nessuna. Basta un weekend dagli incassi insoddisfacenti per decretare la sua uscita dal circuito. Lo stesso succede per i libri, la musica, l’arte. La velocità della produzione culturale non lascia scampo allo spettatore, al lettore, all’ascoltatore: se non è velocissimo a intercettare ciò che gli interessa, lo perde. Stiamo assistendo alla fine della “sedimentazione del bello”?

Le parole e la vita

D'autore - Edizione 2013

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  • 13/04/2013, ore 18:00
  • Teatro Carignano
  • Giovanna Zucconi, Margaret Mazzantini, Sergio Castellitto

Scrivere per soddisfare la necessitĂ  di comunicare delle emozioni, di raccontare delle storie, di svelare la tragedia umana. Un mestiere faticoso, quello dello scrittore, che presuppone una forte energia fisica e mentale, ma che in cambio restituisce delle sensazioni forti e permette di scoprirsi nell’intimo.
Ne parla Margaret Mazzantini, ripercorrendo la sua esperienza di scrittrice assieme a Sergio Castellitto, che interpreta alcuni passi dei suoi libri.

Le risorse della democrazia – La legge e la coscienza

Dialoghi - Edizione 2009

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  • 25/04/2009, ore 10:30
  • Teatro Carignano
  • Claudio Magris, Gustavo Zagrebelsky, Stefano Levi Della Torre

Quando è giusto, in coscienza, ribellarsi alle leggi e quando, invece, è opportuno rispettarle? Sono ancora oggi validi gli insegnamenti dei classici? Zagrebelsky legge un testo inviato da Claudio Magris (impossibilitato ad essere presente) e discute con Stefano Levi Della Torre, accademico e saggista torinese.

Luci e ombre, Apollo e Dioniso nella storia dell’arte

Discorsi della Biennale - Edizione 2019

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  • 30/03/2019, ore 18:30
  • OGR - Officine Grandi Riparazioni
  • Flavio Caroli, Riccardo Montanaro

Un affascinante viaggio alla scoperta dei capolavori dell’arte italiana, perennemente divisa fra Apollo e Dioniso: se il primo è volontà, ordine, equilibrio e regola le leggi della bellezza e della felicità, l’altro è invece caos, che non equivale tuttavia a disordine, è energia pura. L’arte è dominata dai principi di cui le due divinità greche sono portatrici, in un continuo e vicendevole rapporto di affermazione e negazione, in un eterno alternarsi di luci e ombre.

Luoghi in divenire e nuove comunitĂ 

D'autore - Edizione 2017

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  • 01/04/2017, ore 15:30
  • Cavallerizza Reale
  • Bertam Niessen, Tomaso Montanari

Questi anni di crisi hanno fatto emergere modelli nuovi di relazione tra luoghi e cittadini e forme di partecipazione più inclusive, affermando la centralità di reti e relazioni tra luoghi e comunità di riferimento. Da un lato il mondo globalizzato con confini fisici e geografici sempre più labili, dall’altro i non-luoghi che si espandono, divenendo transito precario per migrazioni epocali. Ne discutono Bertram Niessen e lo storico dell’arte Tomaso Montanari, sul crocevia inedito di storia, arte, urbanistica e forme in divenire dell’organizzazione sociale.

L’anonimato nell’arte. Dal medioevo a Banksy

Discorsi della Biennale - Edizione 2019

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  • 30/03/2019, ore 16:00
  • OGR - Officine Grandi Riparazioni
  • Olga Gambari, Tomaso Montanari

Chi è Banksy? Chi è Elena Ferrante? Siamo disposti ad arrampicarci sulle più improbabili congetture pur di riuscire a dare un volto, una biografia, una foto senza trucco ai pochi artisti o scrittori che hanno scelto di negarsi al circo mediatico. Non tolleriamo che qualcuno si nasconda dietro uno pseudonimo. E basterebbe la scelta del verbo nascondersi per rivelare lo spirito vagamente inquisitoriale col quale guardiamo a chi vuole parlare solo con le proprie opere. Molti che non hanno mai visto un Banksy, né letto una riga della Ferrante si sono appassionati all’abilissima cronaca della caccia alla loro identità anagrafica: ma – chiediamoci – qual è la storia, quale il futuro dell’anonimato dell’arte?