Il futuro dell’informazione

Dibattiti - Edizione 2013

Guarda il video

  • 11/04/2013, ore 21:00
  • Teatro Carignano
  • Lucia Annunziata, Mario Calabresi, Paolo Mieli

I giornalisti, oggi, devono fare i conti con una presenza sempre piÚ prepotente di internet, le cui potenzialità possono sortire esiti positivi e negativi. È vero che il loro ruolo di intermediazione si è esaurito con la nascita della Rete, filo diretto fra i cittadini e la classe dirigente? Oppure il giornalismo è ancora necessario per sostenere il dibattito con il potere politico ed economico? E ancora: cosa comporterà il passaggio dal giornalismo della carta stampata a quello online?

Il potere delle metafore. Un approccio linguistico all’etica civile

Discorsi della Biennale - Edizione 2015

Guarda il video

  • 26/03/2015, ore 21:00
  • Teatro Carignano
  • Gianrico Carofiglio, Pietro Marcenaro

La metafora è uno strumento cruciale della comunicazione politica. Può aiutare la comprensione del mondo e favorirne il cambiamento, ma spesso viene usata per manipolare l’opinione pubblica e per intossicare il dibattito pubblico. La comprensione delle metafore è indispensabile per decifrare la lingua della politica, per smascherarne gli inganni, per ricostruire la trama etica di un’autentica retorica civile.

Io il popolo

Discorsi della Biennale - Edizione 2019

Guarda il video

  • 30/03/2019, ore 18:30
  • Teatro Carignano
  • Marco Damilano, Nadia Urbinati

I capipopolo rincorrono quotidianamente il consenso. Si dichiarano interpreti autentici delle identità e dei bisogni di coloro che rappresentano, ma i loro discorsi finiscono fatalmente con l’elencare nemici. Il popolo populista ha bisogno di nemici: questo è un buon criterio per riconoscere “il modello Trump”. Ma da dove emerge il bisogno di un nemico e quello di un capo? E come si possono scongiurare queste minacce per la democrazia?

L’America di Trump e il ritorno della politica di potenza

Dialoghi - Edizione 2019

Guarda il video

  • 29/03/2019, ore 18:30
  • Teatro Gobetti
  • Anna Caffarena, Francesco Costa, Roberto Zichittella

Da qualche tempo, il confronto muscolare tra grandi potenze allarma esperti e opinione pubblica. Sui media, gli osservatori della politica mondiale si cimentano in previsioni – di norma fosche – sugli esiti della contrapposizione sempre più netta tra Stati Uniti e Cina. Questo apparente “ritorno al futuro” non si deve al solo presidente americano, ma la sua retorica della “pace attraverso la forza” ha pesato molto. Nei suoi primi due anni di mandato alla Casa Bianca Trump ha usato la sua persona, il suo carattere e il suo personale modo di concepire il potere come strumento per raggiungere obiettivi politici che oggi sembrano mettere in crisi le relazioni internazionali.

L’intreccio tra business e politica

Dialoghi - Edizione 2017

Guarda il video

  • 02/04/2017, ore 17:00
  • Circolo dei Lettori Sala Grande
  • Andrea Prat, Maurizio Franzini, Pietro Garibaldi

In una democrazia moderna è impossibile mantenere la sfera politica completamente separata da quella economica, anzi è auspicabile che i mercati e le aziende siano regolati nel pubblico interesse. Ma come evitare che il potere economico prenda il sopravvento su quello politico? Attraverso la prospettiva della “political economy”, un dialogo su controllo dei mass media, regolamentazione della finanza, politica antitrust, gruppi di interesse e riduzione delle disuguaglianze.

La politica della paura

Dibattiti - Edizione 2017

Guarda il video

  • 02/11/2017, ore 11:00
  • Auditorium Vivaldi
  • Elisa OrrĂš, Marina Lalatta Costerbosa, Mauro Tebaldi, Raffaella Sau

La tutela della sicurezza è una posta in gioco cruciale nella relazione tra governanti e governati, ma le paure dei cittadini possono essere facilmente strumentalizzate dai poteri politici a fini di consenso, come insegna la vicenda dei regimi totalitari. Oggi, di nuovo, le politiche di sicurezza rischiano spesso di entrare in conflitto con i princìpi giuridici sui quali si reggono le democrazie costituzionali. Eserciti, polizie nazionali e poteri punitivi a livello internazionale: chi decide? Quali sono i beni da tutelare? E quali i limiti invalicabili all’uso legittimo della violenza?