La guerra in aula. Diari di studenti ucraini a Lviv

Dialoghi - Edizione 2023

Guarda il video

  • 26/03/2023, ore 11:30
  • Cavallerizza Reale
  • Bohdan Shumylovych, Luisa Passerini

Una raccolta di diari di guerra iniziata nel febbraio 2022, allo scoppio della guerra in Ucraina, in collaborazione con il Centro di Storia Urbana di Leopoli. Perché i diari, come i sogni, sono documenti essenziali: registrano gli stati emotivi delle persone che, direttamente o indirettamente, vivono eventi tragici. Sin dagli anni Cinquanta, in storiografia, questi documenti hanno un nome particolare: ego-documents. A indicarne una doppia natura: diari e sogni sono documenti soggettivi, raccontati dalla prospettiva di un io, ma sono anche inestimabili patrimoni collettivi.

Le forme della memoria

Discorsi della Biennale - Edizione 2011

Guarda il video

  • 16/04/2011, ore 17:30
  • Teatro Regio
  • Gustavo Zagrebelsky, Umberto Eco

La rivoluzione tecnologica rappresentata dalla nascita di internet rende manifesto un problema da sempre presente nella storia della cultura: l’eccesso di informazioni. Umberto Eco riflette sulla necessità delle culture e delle singole persone di dimenticare informazioni, cioè di saperle ordinare e filtrare per poter trattenere quelle veramente importanti. Un invito a considerare la censura, cioè un classico nemico della democrazia e della cultura, non solo come cancellazione di notizie, ma anche come effetto di una loro produzione in eccesso.

Lezione sulla lezione

Discorsi della Biennale - Edizione 2021

Guarda il video

  • 07/10/2021, ore 10:00
  • Teatro Carignano
  • Gustavo Zagrebelsky

Le ripercussioni sulla scuola della pandemia da Covid-19 hanno suscitato un dibattito sulla cosiddetta “didattica a distanza†in alternativa alla “didattica in presenzaâ€. Non si tratta soltanto di modalità del fare scuola. È un’occasione per interrogarci sul fare scuola e sul significato, le condizioni, i doveri e i diritti che s’intrecciano nel momento essenziale della vita scolastica: la lezione. Una riflessione che vorrebbe coinvolgere insegnanti, studenti, famiglie, amministratori e governanti a un livello che viene prima ed è più importante di quello di cui si parla di solito nel cantiere che mai non resta delle riforme della scuola.

Poteri e contropoteri della democrazia

Discorsi della Biennale - Edizione 2011

Guarda il video

  • 14/04/2011, ore 16:30
  • Teatro Carignano
  • Pier Paolo Portinaro, Stephen Holmes

Perché è necessaria, in democrazia, la separazione dei poteri? Una riflessione intorno alla giustificazione di uno dei principi-cardine dei sistemi costituzionali moderni e contemporanei, guardando ai problemi delle democrazie contemporanee, dagli Usa all’Italia: l’influenza del denaro, l’insofferenza verso le procedure e il controllo di parlamento e magistratura, l’autoreferenzialità delle èlite al potere, l’indifferenza popolare verso la politica.

Processo alla videopolitica

D'autore - Edizione 2011

Guarda il video

  • 15/04/2011, ore 21:30
  • Teatro Carignano
  • Edoardo Novelli, Giovanni Floris

Qual è stato l’impatto della televisione sulla politica? Ne ha modificato logiche e linguaggio, rendendola uno spettacolo, o si è limitata a rappresentarne i cambiamenti avvenuti al di fuori del tubo catodico? Un processo alla “telepolitica” con precisi capi di imputazione e il giornalista televisivo Giovanni Floris nel ruolo di avvocato difensore, secondo il quale la tv non è responsabile della crisi della politica democratica, ma specchio del degrado civile e culturale del Paese, ulteriormente aggravato dal regime di duopolio Rai-Mediaset.

Spirito e pratica della democrazia deliberativa

Dibattiti - Edizione 2009

Guarda il video

  • 23/04/2009, ore 16:00
  • Teatro Carignano
  • Giancarlo Bosetti, Giuliano Amato, John Gastil, Jon Elster

L’obiettivo della democrazia deliberativa è coinvolgere i cittadini nella discussione di questioni sulle quali si dovrà decidere. È sempre vero che i processi deliberativi permettono ai cittadini di sentirsi parte attiva del processo decisionale, di esprimere la propria opinione e, di conseguenza, di interessarsi di più alle questioni collettive?