La terza societĂ 

Discorsi della Biennale - Edizione 2015

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  • 26/03/2015, ore 18:00
  • Teatro Carignano
  • Luca Ricolfi, Paolo Griseri

L’Italia è un Paese in cui si intrecciano tre realtà fondamentali: la società delle garanzie, protetta dalla politica e dalle leggi, la società del rischio, esposta alle turbolenze del mercato, e la terza società, fatta da coloro che “stanno fuori” perché non hanno un lavoro o ne hanno uno in nero. Negli anni della crisi, per la prima volta nella storia d’Italia, l’ampiezza della terza società ha superato quella delle altre due.

La visibilitĂ  dell’altro

Lezione inaugurale - Edizione 2019

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  • 27/03/2019, ore 18:00
  • Teatro Regio
  • Adriano Prosperi

Gli incontri con le umanità altre avvengono oggi sotto il segno della paura e della chiusura. Si è rovesciata l’esperienza della scoperta del mondo e dell’umanità vissuta dall’Europa tra Quattro e Cinquecento, quando entrare in contatto con le culture dell’altro provocò violenza e dolore, ma anche una profonda rigenerazione della cultura europea. Da questi inaspettati incontri traeva linfa l’immaginazione utopica di nuove forme di società, condizione preliminare alla stagione delle rivoluzioni europee, e alla nascita del nostro mondo.

Liberi si diventa

Dibattiti - Edizione 2015

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  • 27/03/2015, ore 21:30
  • Circolo dei Lettori Sala Grande
  • Bruno Pesce, Daniele Giglioli, Leonard Mazzone, Luca Rastello

Spettatori, vittime e carnefici: secondo una radicata tradizione morale, questa rigida tripartizione di ruoli esaurirebbe il cast dei protagonisti di qualunque scena madre del potere economico, culturale e politico. Come rovesciare questo paradigma, per sondare le inedite potenzialitĂ  emancipative del ruolo di vittima, solo apparentemente fatale?

Lost in transition – Fama e celebritĂ 

Discorsi della Biennale - Edizione 2015

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  • 26/03/2015, ore 21:00
  • Cavallerizza Reale
  • Remo Bodei, Simona Forti

In maniera apparentemente paradossale, il culto delle celebrità svolge un ruolo rilevante proprio nelle società che si considerano egualitarie. La celebrità assegnata anche a chi non ha nessun merito specifico si accompagna all’indebolimento delle gerarchie e delle autorità tradizionali, al tramonto della gloria quale virtù di pochi e al desiderio di svettare sopra la mediocrità in gare incruente. All’interno delle società democratiche sembrano quindi costituirsi gerarchie informali, che creano un’aristocrazia di immagine e stabiliscono frontiere di gusto e di notorietà.

Luoghi in divenire e nuove comunitĂ 

D'autore - Edizione 2017

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  • 01/04/2017, ore 15:30
  • Cavallerizza Reale
  • Bertam Niessen, Tomaso Montanari

Questi anni di crisi hanno fatto emergere modelli nuovi di relazione tra luoghi e cittadini e forme di partecipazione più inclusive, affermando la centralità di reti e relazioni tra luoghi e comunità di riferimento. Da un lato il mondo globalizzato con confini fisici e geografici sempre più labili, dall’altro i non-luoghi che si espandono, divenendo transito precario per migrazioni epocali. Ne discutono Bertram Niessen e lo storico dell’arte Tomaso Montanari, sul crocevia inedito di storia, arte, urbanistica e forme in divenire dell’organizzazione sociale.

L’empatia fra scienza e società

Dialoghi - Edizione 2019

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  • 30/03/2019, ore 15:30
  • Cavallerizza Reale
  • Cristina Meini, Piero Bianucci, Vittorio Gallese

Nel nostro cervello esistono particolari strutture, i cosiddetti neuroni specchio, in grado di capire in modo istantaneo i gesti e le emozioni di chi ci sta di fronte, senza passare per le funzioni superiori. Ciò significa che l’empatia, la nostra capacità di immedesimarci e solidarizzare con gli altri, è innata? Non è detto, perché sembra che esistano limiti appresi, di tipo culturale, ai processi di identificazione con l’altro, in grado di inibire l’attivazione dei neuroni specchio. Siamo dunque programmati per essere empatici solo con chi condivide con noi legami di sangue o di cultura? Quali pericoli e quali dilemmi morali emergono come conseguenza di questo dato biologico?