Inaugurazione 2011

Discorsi della Biennale - Edizione 2011

Guarda il video

  • 13/04/2011, ore 15:00
  • Teatro Carignano
  • Giorgio Napolitano, Gustavo Zagrebelsky, Mario Draghi, Sergio Chiamparino

La crisi economica scoppiata nel 2009 ha posto in evidenza la necessitĂ  di nuove e piĂą efficaci forme di regolazione internazionale dell’economia e della finanza. Anche l’Unione europea ha bisogno di una struttura di governo migliore. Simili innovazioni nel sistema di governance sovranazionale sollevano però il problema del deficit democratico: come conciliare l’esigenza di creare istituzioni internazionali con il diritto dei cittadini di partecipare alle decisioni collettive? Un problema a cui dare risposta, nella convinzione che la chiusura nei confini nazionali sia una strada ormai superata.

Inaugurazione 2013

Discorsi della Biennale - Edizione 2013

Guarda il video

  • 10/04/2013, ore 21:00
  • Teatro Regio
  • Gustavo Zagrebelsky, Laura Boldrini, Piero Fassino

Le radici della democrazia sono nel riconoscimento della dignitĂ  della persona: la riaffermazione delle ragioni che stanno alla base della nostra Repubblica è il cuore del discorso inaugurale della presidente Boldrini. Di fronte alla crisi economica e sociale, una difesa del valore dell’eguaglianza e della partecipazione politica, in Italia e nel mondo, guardando ai possibili cambiamenti positivi e ai rischi di regressioni antidemocratiche nel rapporto fra cittadini e istituzioni nazionali e internazionali.

La terza societĂ 

Discorsi della Biennale - Edizione 2015

Guarda il video

  • 26/03/2015, ore 18:00
  • Teatro Carignano
  • Luca Ricolfi, Paolo Griseri

L’Italia è un Paese in cui si intrecciano tre realtà fondamentali: la società delle garanzie, protetta dalla politica e dalle leggi, la società del rischio, esposta alle turbolenze del mercato, e la terza società, fatta da coloro che “stanno fuori” perché non hanno un lavoro o ne hanno uno in nero. Negli anni della crisi, per la prima volta nella storia d’Italia, l’ampiezza della terza società ha superato quella delle altre due.

L’Italia di Francesco De Sanctis

Discorsi della Biennale - Edizione 2011

Guarda il video

  • 15/04/2011, ore 10:30
  • Teatro Carignano
  • Eugenio Scalfari, Gustavo Zagrebelsky

La vita morale del popolo italiano descritta nelle pagine di Francesco De Sanctis e Francesco Guicciardini sembra avere delle forti similitudini con i vizi e le virtĂą degli italiani oggi: appoggiare il potente di turno rappresenta ancora, secondo Eugenio Scalfari, la via piĂą semplice per sentirsi al sicuro e sgravarsi dalle responsabilitĂ  civili e politiche.

Migrazioni, insicurezza, diseguaglianze, nazionalismi. L’Europa politica ha un futuro?

Dei ragazzi - Edizione 2017

Guarda il video

  • 31/03/2017, ore 10:00
  • Cavallerizza Reale
  • Josep Borrell, Roberta Carbone

Migrazioni, insicurezza interna ed esterna, deficit di coesione economica e sociale e, per conseguenza, ritorno dei nazionalismi, sono le principali “emergenze” che abbiamo davanti a noi. Saprà l’Unione europea assumere su di sé queste sfide e trovare le strategie per affrontarle e continuare il proprio processo di integrazione? Oppure è destinata a soccombere di fronte al risveglio dei nazionalismi? Gli studenti si confrontano con l’ex presidente del Parlamento europeo Josep Borrell, tentando, insieme, di delineare una prospettiva per le nuove generazioni di europei.

Nazionalismi e populismi: che cosa resta dell’Europa? (lingua originale)

Dibattiti - Edizione 2017

Guarda il video

  • 01/04/2017, ore 10:30
  • Cavallerizza Reale
  • Bernard Manin, Claus Offe, Lucia Annunziata, Mario Telò

La fortuna di movimenti e leader politici apertamente antieuropeisti riaccende i riflettori su nuove ondate di nazionalismo che rischiano di compromettere in maniera irreparabile il lento processo di unificazione europea. Il caso greco, le difficoltà nella gestione dei flussi migratori e la Brexit mostrano la gravità della crisi. Il ritorno a un’Europa delle nazioni non sembra, però, il destino ineluttabile del nostro continente, ancora diviso fra le tentazioni isolazioniste e i valori di apertura e integrazione che hanno caratterizzato la storia europea degli ultimi sessant’anni.