Piratpartiet, i partiti politici e il web

D'autore - Edizione 2011

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  • 17/04/2011, ore 16:30
  • Teatro Carignano
  • Amelia Andersdotter, Anna Masera

Uno degli obiettivi del Piratpartiet (Partito Pirata) in Svezia è quello di cambiare le leggi sul copyright. Amelia Andersdotter, una delle piĂą giovani eurodeputate e membro del partito racconta la nascita, lo sviluppo e gli obiettivi del Piratpartiet, soffermandosi sul ruolo di internet e delle telecomunicazioni nella nostra societĂ . PerchĂ© gli Stati membri dell’Unione Europea hanno difficoltĂ  ad applicare le normative a riguardo?

Politiche dell’antropocene

Discorsi della Biennale - Edizione 2021

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  • 10/10/2021, ore 14:30
  • Complesso Aldo Moro Aula Magna
  • Barbara Carnevali, Luca Savarino, Philippe Descola
Come si pone oggi la questione politica delle relazioni tra natura e cultura? Separando le concezioni universali della natura dalle culture umane contingenti, a lungo l’etnocentrismo dei Moderni ha oscurato il fatto che la propria cosmologia non è l’unico modo per descrivere le strutture del mondo. Il mestiere dell’antropologo è proprio quello di descrivere altri sistemi culturali, altre filosofie politiche, che consentono di comprendere meglio la situazione presente nella quale, con il riscaldamento globale, gli esseri umani sono diventati loro stessi una forza naturale.

Processo alla videopolitica

D'autore - Edizione 2011

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  • 15/04/2011, ore 21:30
  • Teatro Carignano
  • Edoardo Novelli, Giovanni Floris

Qual è stato l’impatto della televisione sulla politica? Ne ha modificato logiche e linguaggio, rendendola uno spettacolo, o si è limitata a rappresentarne i cambiamenti avvenuti al di fuori del tubo catodico? Un processo alla “telepolitica” con precisi capi di imputazione e il giornalista televisivo Giovanni Floris nel ruolo di avvocato difensore, secondo il quale la tv non è responsabile della crisi della politica democratica, ma specchio del degrado civile e culturale del Paese, ulteriormente aggravato dal regime di duopolio Rai-Mediaset.

Quale democrazia senza uguaglianza delle risorse?

Discorsi della Biennale - Edizione 2009

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  • 23/04/2009, ore 18:30
  • Teatro Carignano
  • Alain Touraine, Andrea Giorgis, Cesare Martinetti, Franco Sbarberi

La globalizzazione ha fatto sì che le decisioni di natura economica si situassero a un livello più alto rispetto alla politica, alla cultura e alla morale; oggi l’economia è internazionale e non esiste nessun potere – politico, culturale o morale – che abbia effetto sulle dinamiche economiche. Come possiamo opporci a un potere economico globalizzato?

Quello che non emerge: una cultura politica

Dialoghi - Edizione 2017

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  • 01/04/2017, ore 10:00
  • Circolo dei Lettori Sala Grande
  • Gabriele Magrin, Gianfranco Pasquino, Valeria Ottonelli

Esaurite le ideologie e affondate le culture politiche, cancellato il “secolo socialdemocratico”, in sofferenza persino il neo-liberismo, a contendersi il campo sono rimasti l’antipolitica, il populismo e i fondamentalismi. Chi pensa che i diritti e i doveri da soli non bastino per nessuna (vecchia e) nuova cultura politica deve chiedersi dove e come potranno nascere nuove culture politiche competitive che diano risposte al governo dell’economia, all’ammodernamento del welfare e alle diseguaglianze.

Riti di passaggio

D'autore - Edizione 2015

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  • 27/03/2015, ore 11:00
  • Teatro Gobetti
  • Fiorenza Gamba, Marco Aime, Sandro Cattacin

L’incertezza del mondo contemporaneo ha trasformato i riti di passaggio in passaggi rituali, sempre più legati a scelte personalizzate e condivise all’interno di un gruppo “di pari”, che si realizzano in tempi e luoghi insoliti rispetto ai riti di passaggio tradizionali. Una tendenza accentuata dalla dinamica della mobilità/appartenenza delle nostre identità, che produce uno spazio rituale ibrido, contraddittorio e complesso. Eppure, ancora fondamentale per l’individuo.