Nazionalismi e populismi: che cosa resta dell’Europa? (lingua originale)

Dibattiti - Edizione 2017

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  • 01/04/2017, ore 10:30
  • Cavallerizza Reale
  • Bernard Manin, Claus Offe, Lucia Annunziata, Mario Telò

La fortuna di movimenti e leader politici apertamente antieuropeisti riaccende i riflettori su nuove ondate di nazionalismo che rischiano di compromettere in maniera irreparabile il lento processo di unificazione europea. Il caso greco, le difficoltà nella gestione dei flussi migratori e la Brexit mostrano la gravità della crisi. Il ritorno a un’Europa delle nazioni non sembra, però, il destino ineluttabile del nostro continente, ancora diviso fra le tentazioni isolazioniste e i valori di apertura e integrazione che hanno caratterizzato la storia europea degli ultimi sessant’anni.

Nazionalismi e populismi: che cosa resta dell’Europa? (tradotto)

Dibattiti - Edizione 2017

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  • 01/04/2017, ore 10:30
  • Cavallerizza Reale
  • Bernard Manin, Claus Offe, Lucia Annunziata, Mario Telò

La fortuna di movimenti e leader politici apertamente antieuropeisti riaccende i riflettori su nuove ondate di nazionalismo che rischiano di compromettere in maniera irreparabile il lento processo di unificazione europea. Il caso greco, le difficoltà nella gestione dei flussi migratori e la Brexit mostrano la gravità della crisi. Il ritorno a un’Europa delle nazioni non sembra, però, il destino ineluttabile del nostro continente, ancora diviso fra le tentazioni isolazioniste e i valori di apertura e integrazione che hanno caratterizzato la storia europea degli ultimi sessant’anni.

Terrorismo e Stato d’eccezione

Discorsi della Biennale - Edizione 2017

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  • 02/04/2017, ore 15:00
  • Auditorium Grattacielo Intesa Sanpaolo
  • Bernard Manin, Mario Calabresi

Le democrazie liberali sbaglierebbero a servirsi degli istituti d’eccezione per affrontare il terrorismo odierno, come invece fa la Francia dal 2015. Al di là della loro diversità nella storia e nelle tradizioni giuridiche e politiche, i dispositivi d’eccezione (emergency powers) presentano una struttura soggiacente comune, che li rende fondamentalmente inadeguati al trattamento del terrorismo presente, tanto per ragioni di valore, tanto per ragioni d’efficacia. Per affrontare il terrorismo nel quadro dello Stato di diritto bisogna ricorrere a un paradigma diverso da quello dell’eccezione.