Aristotele non abita più qui. L’Europa e la crisi della civiltà

Discorsi della Biennale - Edizione 2015

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  • 28/03/2015, ore 16:00
  • Teatro Carignano
  • Carlo Ossola, Cesare Martinetti

L’unitĂ  di tempo, luogo e azione, che Aristotele aveva posto alla base della “riconoscibilità” dell’agire umano, si è spezzata: l’uniformazione rapida degli spazi – “il villaggio globale” – ha comportato una frattura dell’unitĂ  temporale. In ogni cittĂ  d’Europa capita oggi, cambiando quartiere, di cambiare secolo. Pratiche del XXI secolo si giustappongono ad altre del XIII secolo; i paradigmi di visione e di giudizio non sono piĂą omogenei. Come vivere questa dislocazione, come reagire a questo tempo “invertebrato”?

Dar nella “brocca”: mirar alto per esser realisti

Discorsi della Biennale - Edizione 2013

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  • 12/04/2013, ore 16:00
  • Teatro Carignano
  • Carlo Ossola, Cesare Martinetti

L’utopia è realizzabile? Se così non è, dobbiamo smettere di credere in essa? Attraverso le opere di scrittori, filosofi e poeti – Tommaso Moro, Erasmo da Rotterdam, Niccolò Machiavelli, Wislawa Szymborska , Raymond Carver, Paul Celan, Mireille Delmas-Marty – Carlo Ossola delinea concezioni diverse di utopia, interrogandosi sulla loro attualitĂ .

Il senso dell’Europa è il suo capitale di civiltĂ 

Discorsi della Biennale - Edizione 2017

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  • 02/04/2017, ore 16:00
  • Cavallerizza Reale
  • Carlo Ossola, Gustavo Zagrebelsky

L’identità dell’Europa permane nella coscienza della sua unità al di sopra delle divisioni di frontiera, di lingua, di religione. La capacità di erigerla nelle arti ha dato realtà all’Europa. Lo stesso De Gasperi, nel 1913 a scongiurare la I Guerra mondiale e a preparare già il lievito dell’Europa che verrà, evocava il Monarchia di Dante, nel nome di un’entità regolatrice sovranazionale, capace di comporre le discordie tra le nazioni. L’Europa è il pensiero dell’Europa.