Dialoghi - Edizione 2023
Torna l’appuntamento cult del sabato mattina al Circolo dei Lettori con il Post per orientarsi fra titoli, notizie e parole dell’informazione in edicola.
Dialoghi - Edizione 2023
Torna l’appuntamento cult del sabato mattina al Circolo dei Lettori con il Post per orientarsi fra titoli, notizie e parole dell’informazione in edicola.
Dixit - Edizione 2021
Da quando ci sono giunte le prime allarmanti notizie, tutti abbiamo concorso ad alimentarla. Ci riferiamo all’infodemia, proliferazione di informazioni paradossalmente generata e veicolata dalla nostra esigenza di conoscere e fronteggiare un evento sconosciuto, pervasivo, mutevole. Gli indici di fiducia nei media tradizionali sembrano essere cresciuti, ma alcuni mali atavici del nostro giornalismo si sono riproposti attraverso flussi informativi sovrabbondanti, ansiogeni, confusi, non sempre verificati. Con ombre sinistre sul nostro futuro: accesso limitato dei giornalisti alle notizie, indipendenza e pluralismo minacciati.
Dialoghi - Edizione 2023
I podcast sono forse il fenomeno giornalistico più interessante degli ultimi anni. In Italia li ascoltano oltre 15 milioni di persone – tra cui molti under 35, il segmento più ostile ai media tradizionali. Nell’intimità delle nostre giornate nascono abitudini nuove: la fruizione è facile (persino un po’ pigra), la qualità in continuo aumento, e all’ascolto solipsistico risponde il costituirsi di community attive e competenti. Dalle news all’approfondimento, dal crime alla storia, il mondo dell’informazione vive un cambiamento repentino. Incentrato sul mezzo narrativo più antico: la parola.
Dialoghi - Edizione 2019
Da qualche tempo, il confronto muscolare tra grandi potenze allarma esperti e opinione pubblica. Sui media, gli osservatori della politica mondiale si cimentano in previsioni – di norma fosche – sugli esiti della contrapposizione sempre più netta tra Stati Uniti e Cina. Questo apparente “ritorno al futuro” non si deve al solo presidente americano, ma la sua retorica della “pace attraverso la forza” ha pesato molto. Nei suoi primi due anni di mandato alla Casa Bianca Trump ha usato la sua persona, il suo carattere e il suo personale modo di concepire il potere come strumento per raggiungere obiettivi politici che oggi sembrano mettere in crisi le relazioni internazionali.