Come nasce la costituzione. I diritti di libertà, 75 anni dopo

Dialoghi - Edizione 2023

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  • 24/03/2023, ore 12:00
  • Auditorium Grattacielo Intesa Sanpaolo
  • Gianluca Gambino, Irene Grazioli, Jacques Moscianese, Luca Lazzareschi

L’1 gennaio 1948 entra in vigore la Costituzione della Repubblica italiana, dopo diciotto mesi di lavori dell’Assemblea Costituente. Nei dibattiti d’Aula e nelle discussioni delle Commissioni, l’incontro e lo scontro tra grandi visioni del mondo e del destino del nostro Paese. E sullo sfondo i diritti e le libertà per proteggere i cittadini all’indomani della dittatura e della guerra. Come nasce la Costituzione è un progetto di ripubblicazione e digitalizzazione degli Atti dell’Assemblea Costituente curato da Giuseppe Valditara e Elisabetta Lamarque, sviluppato da Giappichelli Editore con il sostegno di Intesa Sanpaolo. Un patrimonio inestimabile, reso accessibile per la consultazione, l’approfondimento e l’insegnamento.

Il manifesto degli attivisti (Ita)

Discorsi della Biennale - Edizione 2019

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  • 30/03/2019, ore 15:30
  • Auditorium Grattacielo Intesa Sanpaolo
  • Jacques Moscianese, Rupert Younger

Cosa scriverebbero oggi Marx ed Engels, 171 anni dopo la pubblicazione del Manifesto del Partito Comunista, in un’epoca in cui gli effetti delle diseguaglianze sono ancora più visibili? Come alla metà dell’Ottocento, oggi le élite concentrano ricchezza e potere alle spese di masse senza voce. Piuttosto che tentare di riunire i più diversi movimenti sociali del XIX secolo, i due maggiori intellettuali del loro tempo si concentrerebbero, probabilmente, sui fenomeni di attivismo e sui movimenti che puntano a dare voce a chi non ce l’ha, come le primavere arabe o Occupy Wall Street.

Il manifesto degli attivisti (lingua originale)

Discorsi della Biennale - Edizione 2019

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  • 30/03/2019, ore 15:30
  • Auditorium Grattacielo Intesa Sanpaolo
  • Jacques Moscianese, Rupert Younger

Cosa scriverebbero oggi Marx ed Engels, 171 anni dopo la pubblicazione del Manifesto del Partito Comunista, in un’epoca in cui gli effetti delle diseguaglianze sono ancora più visibili? Come alla metà dell’Ottocento, oggi le élite concentrano ricchezza e potere alle spese di masse senza voce. Piuttosto che tentare di riunire i più diversi movimenti sociali del XIX secolo, i due maggiori intellettuali del loro tempo si concentrerebbero, probabilmente, sui fenomeni di attivismo e sui movimenti che puntano a dare voce a chi non ce l’ha, come le primavere arabe o Occupy Wall Street.