Dare voce. Grandi opere: contestare, partecipare, decidere

D'autore - Edizione 2013

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  • 13/04/2013, ore 21:00
  • Teatro Gobetti
  • Ilaria Casillo, Iolanda Romano, Jean-Michel Fourniau, LoĂŻc Blondiaux, Luigi Bobbio

Una discussione sul débat public in Francia, la procedura che permette ai cittadini di informarsi ed esprimere il proprio punto di vista sulla realizzazione di un’opera pubblica. Com’è organizzato e quali sono i suoi limiti? Quali sono le esperienze di Dibattito pubblico in Italia?

Quale federalismo per l’Italia? Parte 1

Dibattiti - Edizione 2011

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  • 16/04/2011, ore
  • Teatro Carignano
  • Domenico Fisichella, giurata di Lamezia Terme, giurata di Torino, giurato di Firenze, giurato di Lamezia Terme, giurato di Torino, Gustavo Zagrebelsky, Iolanda Romano, Luca Ricolfi, Luigi Bobbio

La riforma federalista dello stato italiano è da molti anni al centro del dibattito politico. Sotto il coordinamento di Luigi Bobbio e Iolanda Romano, gruppi di cittadini hanno discusso la questione con la modalitĂ  della “giuria di cittadini”, una delle forme possibili di democrazia deliberativa. Un’esperienza i cui frutti sono discussi, a partire da punti di vista diversi, da Luca Ricolfi e Domenico Fisichella: un confronto su opportunitĂ  e rischi di un cambiamento delle nostre istituzioni da alcuni atteso, da altri temuto.

Quale federalismo per l’Italia? Parte 2

Dibattiti - Edizione 2011

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  • 16/04/2011, ore
  • Teatro Carignano
  • Gustavo Zagrebelsky, Luigi Bobbio

Gustavo Zagrebelsky, a conclusione dell’incontro sulle giurie di cittadini, afferma che la riforma federalista in Italia è di tipo disgregativo e presenta problemi per il riconoscimento dei diritti universali.

Stormi. La contrazione del tempo

Dibattiti - Edizione 2015

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  • 28/03/2015, ore 18:30
  • Teatro Gobetti
  • Giorgio Coricelli, Luigi Bobbio, Stefano Levi Della Torre

Al pari degli stormi che volteggiano in grandi nugoli continuamente variabili, guidati da tweet uccelleschi, le opinioni scambiate per tweet, come le masse finanziarie internazionali, sono mosse da impulsi elettronici che precedono il pensiero. La contrazione elettronica del tempo di comunicazione e delle decisioni di mercato, che riguardano i destini di milioni di esseri umani, regrediscono agli impulsi dell’istinto, all’immediato incapace di progetto. Quali conseguenze per la democrazia e per la politica?

Un’altra democrazia? I movimenti e la Rete

Dibattiti - Edizione 2013

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  • 14/04/2013, ore 11:00
  • Aula Magna Istituto Avogadro
  • Alexander Trechsel, Donatella Della Ratta, Joan Subirats, Luigi Bobbio

Dal movimento degli Indignados in Spagna alle Primavere arabe in Egitto, Tunisia e Siria, la Rete ha giocato un ruolo fondamentale: ha favorito la mobilitazione dei cittadini, la partecipazione politica e attirato l’attenzione dei media internazionali. Ma si possono attribuire interamente a internet la nascita e la diffusione di questi movimenti?