Apocalisse

Discorsi della Biennale - Edizione 2017

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  • 01/04/2017, ore 15:30
  • Teatro Carignano
  • Jacopo Jacoboni, Massimo Cacciari

Apocalisse è un termine ormai usurato per indicare le trasformazioni radicali e rapidissime che l’umanità ha conosciuto nel corso del secolo breve e oltre. Che cosa nasconde/rivela l’uso di un termine così pregno di ascendenze teologiche, così religiosamente connotato? Se assunto secondo il suo etimo, esso dovrebbe risultare estraneo a ogni discorso propriamente politico-mondano. L’apocalisse indica, infatti, la “grande crisi” attraverso cui si esce dalla dimensione temporale e dovrebbe perciò apparire una mera contraddizione in termini. Perché, allora, parlare di apocalisse? Quali caratteri del presente ci inducono a usare questa immagine-simbolo?

Conversio et corruptio

Discorsi della Biennale - Edizione 2015

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  • 29/03/2015, ore 18:00
  • Teatro Carignano
  • Gustavo Zagrebelsky, Massimo Cacciari

Nel termine corruzione si legano indissolubilmente due dimensioni: ontologica e morale. La corruzione riguarda il vulnus della nostra natura e insieme gli effetti della “freccia del tempo”. Ma noi cerchiamo di rimuoverne l’immagine, derubricandola a comportamento soggettivo, a trasgressione di qualche norma etica o, al più, a questione politico-giuridica. Come possono coniugarsi le due prospettive? E conversione può valere come contraccolpo a corruzione? Come un movimento che ne arresta e inverte il destino? Ed è la sua idea declinabile solo in chiave religiosa, o anche “laicamente”?

RealtĂ  riflessa. Per speculum in aenigmate

Discorsi della Biennale - Edizione 2019

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  • 28/03/2019, ore 16:00
  • Teatro Carignano
  • Gianluca Cuozzo, Massimo Cacciari

Nel Secolo non è concessa visione chiara del Tutto, del passato non conserviamo che frammenti. Del futuro non abbiamo che vaghi presagi. E tutte le dimensioni del tempo si riflettono l’una sull’altra, l’una specchio dell’altra e non possiamo considerarle se non come enigmi.