La libertĂ  del mare tra Omero, Tucidide e Platone

Lectio - Edizione 2023

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  • 25/03/2023, ore 18:00
  • Palazzo Madama
  • Matteo Nucci, Valeria Verdolini

LibertĂ  di partire, incontrare, conoscere: il mare rappresentò in Grecia lo spazio su cui l’essere umano può tracciare la propria rotta. Ma il mare nasconde anche insidie: correnti, venti improvvisi, tempeste. Se non è Afrodite a domare i pericoli di Poseidone, resta solo la capacitĂ  di controllare il caso: quell’intelligenza astuta che i Greci attribuivano a Metis. Diversamente da Afrodite, Metis, divinitĂ  marina per eccellenza, rappresentò un potere che l’uomo poteva conquistarsi. È noto l’esempio di Odisseo, nel quale molti – filosofi e politici – videro incarnato l’ideale della libertĂ .

La rabbia nelle cittĂ 

Dialoghi - Edizione 2021

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  • 08/10/2021, ore 21:00
  • Polo del '900
  • Donatella Della Porta, Marco d’Eramo, Valeria Verdolini

Le metropoli sono storicamente terreno di coltura di dinamiche divisive e fratture sociali. I conflitti che ne derivano hanno matrici e sono portatori di istanze mutevoli nel tempo, dalla lotta per il riconoscimento di diritti economico-sociali, fino ai più recenti movimenti LGBTQI+ e alla crescente sensibilizzazione sulla crisi climatica. Ora che la pandemia ha colpito in modo diverso le persone coinvolte, stratificando nuove diseguaglianze, è fondamentale interrogarsi su quanto questo evento sociale “totalizzante” abbia modificato le dinamiche del conflitto.

Libere di vendersi?

Dialoghi - Edizione 2023

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  • 23/03/2023, ore 18:30
  • Cavallerizza Reale
  • Giorgia Serughetti, Valentina PazĂŠ, Valeria Verdolini

In un’epoca in cui siamo tutte e tutti invitati a farci imprenditori di noi stessi e a investire sul nostro capitale umano, torna in primo piano la questione della mercificazione del corpo femminile. I fenomeni della prostituzione e della maternità surrogata, in particolare, pongono difficili interrogativi all’etica, al diritto, alla politica. È possibile stabilire un limite a ciò che i soldi possono comprare? Che dire quando sono le donne stesse a rivendicare il diritto di disporre del proprio corpo come se si trattasse di una merce? Quale rapporto tra libertà e mercato?