Game over. Ecologia politica nell’immaginario dell’antropocene

Dialoghi - Edizione 2023

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  • 24/03/2023, ore 21:00
  • Polo del '900
  • Livio Santoro, Marco Malvestio, Vittorio Martone

L’Antropocene segna l’impronta geologica dell’umano sul Sistema Terra ed è un potente schema narrativo del collasso socio-ecologico. Perturbando il quotidiano dalle micro-scelte di consumo alle macro-decisioni di politica ambientale, impone qui e ora l’esperienza di futuri minacciosi che la fantascienza e il fantastico da tempo prefigurano. È la perdita di certezze materiali e culturali che scivolano nell’apocalisse del global heating, tra eventi estremi ed emergenze di massa, inusuali fioriture invernali e siccità estive, arenili sommersi e pandemie. Ed è l’«impensabile» che ci proietta nell’incubo eco-distopico delle derive tecnocratiche e del dispotismo, della geopolitica energetica e dei conflitti armati, del moltiplicarsi di muraglie ad argine di massicce migrazioni climatiche. Qual è allora il posto delle libertà nel collasso socio-ecologico? Liberare l’immaginazione, rimescolando finzione, realtà, scienza e fantascienza, può farci concepire nuovi inizi e ri-pensare il presente? Tra riflessioni, videogame e letture di racconti, sarà una serata oltre la fine del mondo.

Memory matters. Naturale, umana, postumana: una memoria rinnovata

Dibattiti - Edizione 2021

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  • 09/10/2021, ore 18:00
  • Complesso Aldo Moro Aula 1
  • Andreas Weber, Federica Timeto, Leone Contini, Vittorio Martone

Le memorie collettive sono il frutto della selezione – solo apparentemente spontanea e quasi sempre oggetto di aspra contesa – compiuta da ogni collettività, all’interno dello sterminato bacino del suo repertorio storico. Per questa stessa ragione, le memorie sono sempre in movimento: si rinnovano quando cambiano gli immaginari sociali e le relazioni di potere. È importante domandarsi allora quali saranno le nuove frontiere della memoria, con il venir meno delle rigide distinzioni tra umano e animale, culturale e naturale, organico e meccanico, fisico e informazionale. Di quali nuove memorie sono portatori i nuovi immaginari?