Dialoghi - Edizione 2017
Relatori
I dati Istat sull’occupazione giovanile in Italia descrivono uno scenario preoccupante, soprattutto se si guarda ai NEET: giovani tra i 15 e i 30 anni che non lavorano né studiano e che, pur inseriti nelle liste di collocamento, di fatto non rispondono alle chiamate. La loro è una condizione emotiva permeata di incertezza, sfiducia e scarsa progettualità che favorisce il proliferare di piccole attività in nero. Il lavoro delle associazioni appare, a oggi, l’unica risposta concreta a un fenomeno in continua crescita che influisce sulla fiducia nel futuro delle nuove generazioni.
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