Abitare in Italia. Emergenze, politiche, nuove pratiche

Dare voce - Edizione 2017

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  • 01/04/2017, ore 19:00
  • Scuola Holden
  • Francesca Cognetti, Giovanni Semi, Luca Talluri, Massimo Lepore

La gestione e l’efficientamento del patrimonio residenziale nel nostro Paese sono alcune delle emergenze di molte città italiane in seguito all’aggravarsi della crisi economica e sociale. Una riflessione sulle politiche abitative e sui progetti avviati in diversi contesti italiani, finalizzati ad affrontare una domanda abitativa in continua evoluzione.

Apocalisse

Discorsi della Biennale - Edizione 2017

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  • 01/04/2017, ore 15:30
  • Teatro Carignano
  • Jacopo Jacoboni, Massimo Cacciari

Apocalisse è un termine ormai usurato per indicare le trasformazioni radicali e rapidissime che l’umanità ha conosciuto nel corso del secolo breve e oltre. Che cosa nasconde/rivela l’uso di un termine così pregno di ascendenze teologiche, così religiosamente connotato? Se assunto secondo il suo etimo, esso dovrebbe risultare estraneo a ogni discorso propriamente politico-mondano. L’apocalisse indica, infatti, la “grande crisi” attraverso cui si esce dalla dimensione temporale e dovrebbe perciò apparire una mera contraddizione in termini. Perché, allora, parlare di apocalisse? Quali caratteri del presente ci inducono a usare questa immagine-simbolo?

Architetture da favola. Buone pratiche di rigenerazione urbana

Dare voce - Edizione 2017

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  • 02/04/2017, ore 16:00
  • Scuola Holden
  • Pier Giorgio Turi, Roberto Maria Clemente, Stefano Ragazzo

La rigenerazione urbana delle periferie non passa solo per i grandi interventi urbanistici: anche i progetti piĂą piccoli possono innescare virtuosi processi di trasformazione, soprattutto se realizzati attraverso la partecipazione dei cittadini. Al centro della riflessione, quattro esperienze curate in Italia da architetti che hanno portato a un cambiamento fisico, sociale o culturale, raccontate attraverso narrazioni e linguaggi differenti dagli studenti della Scuola Holden. Il commento di un esperto e il coinvolgimento del pubblico decretano il successo del progetto e del suo racconto.

Arte pubblica nella Giungla di Calais. 000-2016 Opera Viva – la Jungle di Calais

D'autore - Edizione 2017

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  • 31/03/2017, ore 18:30
  • Film Commission
  • Alessandro Bulgini, Patrizia Bottallo

Alessandro Bulgini da anni ha rivolto la sua attivitĂ  artistica a favore dei territori e dei suoi abitanti, cercando di portare attenzione lì dove ce n’è bisogno. L’8 luglio 2016, invitato da Gian Maria Tosatti, decide di partire per la Jungle di Calais e inizia un’indimenticabile esperienza. L’artista racconta le sue opere vive, performance che con una totale libertĂ  d’espressione riescono a creare una lingua sociale alternativa insieme agli abitanti della “cittĂ  del XXI secolo”. «Mi sono attivato – dice – per portare un contributo, energia, arte… spero un po’ d’aiuto. Una testimonianza per quel che ora è smantellato».

Arte pubblica nella Giungla di Calais. Storia e destino – New Men’s Land (Rainbow)

D'autore - Edizione 2017

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  • 31/03/2017, ore 18:30
  • Film Commission
  • Gian Maria Tosatti, Patrizia Bottallo

Nel novembre 2015, Tosatti inizia lo sviluppo di un progetto dedicato alla Jungle di Calais per l’autorappresentazione di una comunità cui si deve la fondazione di una vera città nel cuore dell’Europa. Tra le molte declinazioni di questo progetto, la maggiore era costituita dalla costruzione di un arcobaleno alto 20 metri e largo 50 che avrebbe attraversato l’intera città: simbolo di rigenerazione e alleanza. Il progetto si è interrotto con la distruzione della città. L’incontro ripercorre le varie tappe del progetto, la storia, gli incontri con i migranti, un nuovo popolo apolide ormai disperso.

Cambiamenti climatici e risorse idriche: prevenzione o emergenza?

Dibattiti - Edizione 2017

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  • 02/04/2017, ore 16:00
  • Accademia delle Scienze
  • Antonella Frontani, Luca Mercalli, Mariachiara Zanetti, Paolo Romano

I cambiamenti climatici e il loro impatto sulle risorse idriche rappresentano la nuova emergenza ambientale. L’esigenza di una risposta volta all’individuazione di strategie di mitigazione e adattamento più efficaci e al superamento dell’emergenza trova dunque la sua “uscita” nella prevenzione: dai piani di sicurezza ai sofisticati sistemi di monitoraggio in tempo reale per il controllo della qualità microbiologica delle acque in caso di calamità naturali (alluvioni, terremoti), sviluppati nel campo della ricerca applicata.