Dialoghi - Edizione 2023
Il 1989 è la data simbolo della fine della guerra fredda: il blocco sovietico cessava di essere il nemico dell’Occidente e i paesi che lo costituivano si ricostruivano secondo il modello delle democrazie liberali. L’intera regione post-comunista sembrava definirsi come una periferia ininfluente sulla pace democratica paneuropea. Ora, invece, le “democrazie imperfette” dell’Est risultano determinanti per il destino dell’Europa, nel conflitto con una Russia autocratica e vigorosamente anti-occidentale. Che cosa è accaduto? Come tutto questo chiama in causa e ridefinisce la democrazia europea?