Dibattiti - Edizione 2019
In un quartiere residenziale, protetto da alte mura, torrette e filo spinato, si trova a Torino il più grande centro d’Italia di detenzione amministrativa degli stranieri. Al suo interno, in attesa dell’espulsione, oltre cento stranieri privi dei documenti necessari per il soggiorno. Quali sono i presupposti e qual è lo scopo della limitazione della loro libertà personale? In che condizioni si trovano queste “prigioni degli stranieri” e cosa fanno all’interno le persone trattenute? Quale accesso ha la società civile a questi luoghi invisibili?