Discorsi della Biennale - Edizione 2021
Lo spazio pubblico non è un semplice sfondo per le azioni umane, perchĂŠ è modellato in base a una rigida concezione di âcomportamento appropriatoâ. Il corpo âgiustoâ che occupa a pieno diritto lo spazio pubblico è infatti maschio, eterosessuale, bianco, occidentale, giovane e abile: quanto esula da questi parametri viene rapidamente classificato nella a-normalitĂ . Ecco allora che lo spazio di tutti si trasforma tacitamente nello spazio di pochi, nel quale si manifestano dinamiche di potere. Allo stesso tempo però lo âspazioâ può trasformarsi in âluogoâ, ovvero in laboratorio in cui sperimentare modalitĂ alternative e pratiche di resistenza.