Dialoghi - Edizione 2023
A distanza di tre decenni e varie condanne, Wanna Marchi resta di difficile lettura: le doti caserecce da imbonitrice – d’accordo?!? – spiegano solo in parte il successo di truffe conclamate, in apparenza facilissime a decifrarsi. Nulla di inedito: dagli improbabili frati scalzi che periodicamente ammaliavano la Firenze del Cinquecento (“ciurmadori”, cioè incantatori, li chiamava Machiavelli) sino ai fatturati a cinque zeri di influencer dai profili fasulli, l’arte di manipolare vive da sempre anzitutto della nostra volontà di credere. Così sorge il dubbio: e se in fondo fossimo noi, i nostri truffatori?