Da Bagdad a Kiev. Le due facce del pacifismo

Dialoghi - Edizione 2025

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  • 27/03/2025, ore 15:30
  • Cavallerizza Reale
  • Alessandra Quarta, Luciana Castellina, Paolo Flores d’Arcais

Il 15 febbraio 2003, commentando le manifestazioni che in tutto il mondo stavano portando in strada quasi 100 milioni di persone contro la guerra in Iraq, il «New York Times» scrisse: «Oggi è nata la seconda potenza mondiale». Due decenni dopo, di fronte alle nuove guerre, la voce del movimento pacifista è decisamente più debole. E il suo argomento centrale – la guerra va evitata sempre, a prescindere dal pur doveroso riconoscimento delle ragioni e dei torti – viene contestato anche da parte progressista. In particolare sull’Ucraina: fornire armi a Kiev significa alimentare l’escalation (come vogliono i pacifisti) o piuttosto limitarla, contenendo le mire imperiali di Putin?

La guerra in aula. Diari di studenti ucraini a Lviv

Dialoghi - Edizione 2023

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  • 26/03/2023, ore 11:30
  • Cavallerizza Reale
  • Bohdan Shumylovych, Luisa Passerini

Una raccolta di diari di guerra iniziata nel febbraio 2022, allo scoppio della guerra in Ucraina, in collaborazione con il Centro di Storia Urbana di Leopoli. Perché i diari, come i sogni, sono documenti essenziali: registrano gli stati emotivi delle persone che, direttamente o indirettamente, vivono eventi tragici. Sin dagli anni Cinquanta, in storiografia, questi documenti hanno un nome particolare: ego-documents. A indicarne una doppia natura: diari e sogni sono documenti soggettivi, raccontati dalla prospettiva di un io, ma sono anche inestimabili patrimoni collettivi.

Le origini storiche della guerra in Ucraina

Lectio - Edizione 2025

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  • 27/03/2025, ore 14:30
  • Polo del '900
  • Andrea Graziosi, Carlo Ghisoni, Marco Ferrero, Olena Motuzenko, Ottavia Giustetti

Dopo un’introduzione dedicata al rapporto tra Mosca e l’Ucraina in età zarista, la riflessione prenderà avvio dai risultati di 74 anni di esperienza sovietica per seguire poi le cause della “grande divergenza” tra Ucraina e Federazione Russa dopo il 1991, una divergenza condizionata dal diverso ruolo giocato dal passato sovietico ma anche, e in modo crescente, dalle scelte operate dalle rispettive società e dai loro gruppi dirigenti. Verranno presi in esame fattori quali lingua, religione, emigrazioni, e stili di vita, ma anche tipi e modi di costruzione statale, discorsi legittimanti usati per giustificarli e scelte di leader come Putin.

A seguire

BREAD FOR PEACE. UN PROGETTO PER LA PACE IN UCRAINA
Approfondimento dedicato ai progetti di Legacoop Piemonte, con Marco Ferrero, Olena Motuzenko, Carlo Ghisoni.