Di fronte al terrorismo (lingua originale)

Discorsi della Biennale - Edizione 2017

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  • 31/03/2017, ore 21:00
  • Cavallerizza Reale
  • Christiane Taubira, Jacopo Zanchini

Quale risposta alla minaccia del terrorismo? Il crescente successo di xenofobia, isolazionismo e strette repressive sembrerebbero aver già orientato la scelta. Esiste ancora spazio, però, per un approccio alternativo che risponde alla violenza con la difesa degli spazi di libera formazione della personalità, di espressione del pensiero e della creatività, contro ogni principio d’autorità. Una risposta culturale, in grado di difendere con determinazione i valori costitutivi della nostra convivenza.

Di fronte al terrorismo (tradotto)

Discorsi della Biennale - Edizione 2017

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  • 31/03/2017, ore 21:00
  • Cavallerizza Reale
  • Christiane Taubira, Jacopo Zanchini

Quale risposta alla minaccia del terrorismo? Il crescente successo di xenofobia, isolazionismo e strette repressive sembrerebbero aver già orientato la scelta. Esiste ancora spazio, però, per un approccio alternativo che risponde alla violenza con la difesa degli spazi di libera formazione della personalità, di espressione del pensiero e della creatività, contro ogni principio d’autorità. Una risposta culturale, in grado di difendere con determinazione i valori costitutivi della nostra convivenza.

Guerra mondiale in Siria

Dibattiti - Edizione 2017

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  • 31/03/2017, ore 21:00
  • Circolo dei Lettori Sala Grande
  • Francesca Borri, Lucio Caracciolo, Marco Carnelos

Quella che oltre sei anni fa è iniziata come una “normale” primavera araba è involuta in un conflitto lungo, sanguinoso e geopoliticamente esplosivo. Complice il vuoto iracheno, l’ascesa dello Stato Islamico ha esportato violenza, fanatismo e disperazione nel cuore dell’Europa. E mentre il profilarsi di un asse Trump-Putin resuscita Bashar al-Assad, il divorzio di Erdogan da al-Baghdadi minaccia di destabilizzare la Turchia. Per la Siria il 2017 potrebbe essere un anno di svolta, all’insegna di una “restaurazione” dai contorni incerti e dagli esiti tutt’altro che scontati.

Il femminismo di fronte alla guerra

Lectio - Edizione 2025

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  • 28/03/2025, ore 17:30
  • Aula Magna Campus Universitario Luigi Einaudi
  • Élise Feron, Stefano Ruzza

In che modo le norme di genere agiscono e si modificano in tempi di guerra? Durante i periodi di conflitto la femminilità è spesso associata alla passività e alla debolezza. Al contrario, la mascolinità, in particolare la sua forma militarizzata, è celebrata e serve come base per la difesa del gruppo o della nazione. Le norme culturali prevalenti nelle istituzioni militari perpetuano così – al netto di alcune eccezioni – le aspettative di genere. Contribuendo a un’escalation di violenza che, spesso, si manifesta sotto forma di violenza di genere contro specifici gruppi etnici o nazionali.

Il racconto del potere

Discorsi della Biennale - Edizione 2017

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  • 02/04/2017, ore 21:00
  • Teatro Regio
  • Gustavo Zagrebelsky, Roberto Saviano

Per capire i meccanismi che regolano la realtà intorno a noi bisogna seguire il potere, comprendere come si sviluppano i suoi paradigmi dalla strada fin nel privato. La narrazione dei meccanismi del potere criminale ci offre gli strumenti per interpretare il nostro mondo: un mondo nel quale la violenza si nasconde dietro ogni angolo, reale e virtuale; un mondo nel quale proprio tramite la fascinazione della violenza tanti giovani vengono ingaggiati dalle organizzazioni criminali, dalle mafie all’Isis. Raccontare il potere significa mettere a nudo questi meccanismi e fare la prima mossa per combatterli

Il sasso nella scarpa. La violenza sulle donne nelle piccole cose

Dialoghi - Edizione 2017

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  • 01/04/2017, ore 19:00
  • Circolo dei Lettori Sala Grande
  • Franco La Cecla, Sophie Brunodet, Valeria Palumbo

Attraverso un percorso in più tappe, si è giunti a individuare questioni e domande su femminilità, maschilità e violenza di genere. Dagli interrogativi emersi, un dialogo sul contributo che le rigide rappresentazioni dei generi forniscono alla creazione di un terreno fecondo per la violenza contro le donne.