Liberare il lettore. Storia di una pessima buona idea

Lectio - Edizione 2023

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  • 24/03/2023, ore 18:00
  • Palazzo Madama
  • Daniele Giglioli, Giorgio Gianotto

Alla fine degli anni Sessanta si affacciavano sulla scena della teoria letteraria le proposte di “liberazione del lettore”: dalla tirannia dell’autore, e addirittura del testo. A metà anni Settanta, il marginalismo austriaco, secondo cui il valore si calcola non sulla quantità di lavoro ma sulla soddisfazione del consumatore marginale, rientrava in grazia con i Nobel a Hayek e Friedman (poi ministro di Pinochet) fino a diventare con Thatcher paradigma dominante. C’è un rapporto tra le due istanze? Diceva Nietzsche che tutte le cose buone sono state un tempo cattive. Che sia vero anche l’inverso?

LibertĂ  senza uguaglianza?

Dialoghi - Edizione 2023

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  • 23/03/2023, ore 17:30
  • Politecnico di Torino - Sala Emma Strada
  • Elena Granaglia, Francesco Quatraro

Una certa visione – ancora diffusa – dell’economia di mercato vede, da un lato, la libertà di agire e guadagnare; e dall’altro lato l’intervento pubblico, che quella libertà intende sopprimere sia con cavilli burocratici sia con una redistribuzione ingiustificata. Ne discutono due economisti, tornando alla domanda fondamentale della democrazia: come conciliare uguaglianza e libertà? Alla luce dell’aumento vertiginoso delle fortune dei super-ricchi, delle nuove disparità legate al cambiamento climatico e delle vecchie disuguaglianze di opportunità, quella dell’equità si profila come una sfida al cuore delle società democratiche.

Mafie, riciclaggio e traffico di esseri umani: quale antimafia?

D'autore - Edizione 2011

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  • 15/04/2011, ore 10:30
  • Teatro Carignano
  • Fabio Armao, Manuela Mareso, Tonio Dell'Olio

Uun workshop per capire come la criminalitĂ  organizzata pervada ogni ambito della vita sociale, politica ed economica, e non solo nel nostro Paese. L’azione delle mafie, i cui effetti si possono incontrare ad esempio nel degrado dell’ambiente come nello sviluppo economico non equilibrato, può essere ostacolata solo dall’intervento di una societĂ  civile consapevole e di classi politiche immuni da rapporti equivoci con i poteri criminali.

Migrazioni, insicurezza, diseguaglianze, nazionalismi. L’Europa politica ha un futuro?

Dei ragazzi - Edizione 2017

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  • 31/03/2017, ore 10:00
  • Cavallerizza Reale
  • Josep Borrell, Roberta Carbone

Migrazioni, insicurezza interna ed esterna, deficit di coesione economica e sociale e, per conseguenza, ritorno dei nazionalismi, sono le principali “emergenze” che abbiamo davanti a noi. Saprà l’Unione europea assumere su di sé queste sfide e trovare le strategie per affrontarle e continuare il proprio processo di integrazione? Oppure è destinata a soccombere di fronte al risveglio dei nazionalismi? Gli studenti si confrontano con l’ex presidente del Parlamento europeo Josep Borrell, tentando, insieme, di delineare una prospettiva per le nuove generazioni di europei.

Neet, una gioventĂą inoperosa. Come ripartire.

Dialoghi - Edizione 2017

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  • 30/03/2017, ore 16:30
  • Circolo dei Lettori Sala Grande
  • Eleonora De Leo, Giusi Marchetta, Pietro Garibaldi, Stefano Zanotto

I dati Istat sull’occupazione giovanile in Italia descrivono uno scenario preoccupante, soprattutto se si guarda ai NEET: giovani tra i 15 e i 30 anni che non lavorano né studiano e che, pur inseriti nelle liste di collocamento, di fatto non rispondono alle chiamate. La loro è una condizione emotiva permeata di incertezza, sfiducia e scarsa progettualità che favorisce il proliferare di piccole attività in nero. Il lavoro delle associazioni appare, a oggi, l’unica risposta concreta a un fenomeno in continua crescita che influisce sulla fiducia nel futuro delle nuove generazioni.

Populismo e stato sociale nelle democrazia industrializzate

Lezione inaugurale - Edizione 2017

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  • 29/03/2017, ore 18:00
  • Teatro Regio
  • Tito Boeri

La superficiale ideologia del populismo vede negli immigrati una minaccia per lo stato sociale. In realtà, uno stato sociale ben strutturato può non solo reggere all’onda migratoria in atto, ma anche trarre grande giovamento dagli effetti dell’immigrazione sulla dinamica demografica, soprattutto nel Continente. Qual è il rapporto fra immigrazione e sostenibilità dei sistemi di protezione, in Europa e in Italia? Come affrontare le preoccupazioni dell’opinione pubblica? Quale il ruolo degli Stati e dell’Ue?