Chi costruisce la cittĂ ?

Dibattiti - Edizione 2015

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  • 27/03/2015, ore 16:00
  • Cavallerizza Reale
  • Federica Verona, Isabella Brossa, Michael LaFond, Pier Giorgio Turi, Stefano Boeri

Torino, Milano, Berlino: un confronto tra casi di trasformazione urbana e architettonica promossi attraverso processi di partecipazione attiva che hanno assunto come fondamentali i valori comunitari, di coabitazione di generazioni diverse, dell’ecologicamente sostenibile, dell’assenza di barriere architettoniche, dell’interculturalità e dell’integrazione sociale.

Chi decide i confini del mondo globalizzato?

Discorsi della Biennale - Edizione 2015

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  • 29/03/2015, ore 16:00
  • Cavallerizza Reale
  • Armando Massarenti, Saskia Sassen

La globalizzazione è responsabile della creazione di nuovi confini, ben al di là dei limiti geografici che demarcano i territori nazionali. L’obiettivo è difendere l’interesse di particolari individui, a scapito dei migranti e dei cittadini, che invece hanno sempre meno garanzie. Chi ha il diritto e il potere di decidere i confini in un mondo globalizzato?

Chiamiamo terrorismo quel che non ci piace?

Discorsi della Biennale - Edizione 2015

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  • 28/03/2015, ore 18:30
  • Circolo dei Lettori Sala Grande
  • Luigi Bonanate, Luigi La Spina

Ragioni storiche hanno fatto sì che l’Occidente si sia sviluppato prima e sia prevalso sul resto del mondo. Ma a un certo punto le differenze si sono attenuate e le distanze socio-culturali ridotte. Di certo, però, non su come debba essere organizzato uno Stato: l’idea di autogoverno che l’Occidente ha sempre propugnato nasce proprio dalla constatazione che gli stessi principi non valgono per tutti. Le ragioni delle incomprensioni fra culture possono essere attribuite alla presunta superiorità della civiltà occidentale?

Comizi d’amore

Da vedere - Edizione 2015

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  • 27/03/2015, ore 21:00
  • Teatro Carignano
  • Adele Cambria, Antonio Damasco, Tullio De Mauro, Valentina Padovan

Cosa domanderebbe Pier Paolo Pasolini, oggi, agli italiani? Quali domande fanno ancora discutere il nostro Paese? Cosa ci scandalizza, quali sono i nuovi tabù? A cinquant’anni dall’uscita del documentario di Pasolini, riprendiamo quel microfono per capire il costume e le contraddizioni di un Paese eternamente in bilico fra passato e futuro.

Conversio et corruptio

Discorsi della Biennale - Edizione 2015

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  • 29/03/2015, ore 18:00
  • Teatro Carignano
  • Gustavo Zagrebelsky, Massimo Cacciari

Nel termine corruzione si legano indissolubilmente due dimensioni: ontologica e morale. La corruzione riguarda il vulnus della nostra natura e insieme gli effetti della “freccia del tempo”. Ma noi cerchiamo di rimuoverne l’immagine, derubricandola a comportamento soggettivo, a trasgressione di qualche norma etica o, al più, a questione politico-giuridica. Come possono coniugarsi le due prospettive? E conversione può valere come contraccolpo a corruzione? Come un movimento che ne arresta e inverte il destino? Ed è la sua idea declinabile solo in chiave religiosa, o anche “laicamente”?