Da Machiavelli a Wanna Marchi. L’arte della manipolazione, tra truffa e credulità

Dialoghi - Edizione 2023

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  • 26/03/2023, ore 16:00
  • Teatro Gobetti
  • Francesco Gallino, Laura Fontana, Sandro Landi

A distanza di tre decenni e varie condanne, Wanna Marchi resta di difficile lettura: le doti caserecce da imbonitrice – d’accordo?!? – spiegano solo in parte il successo di truffe conclamate, in apparenza facilissime a decifrarsi. Nulla di inedito: dagli improbabili frati scalzi che periodicamente ammaliavano la Firenze del Cinquecento (“ciurmadori”, cioè incantatori, li chiamava Machiavelli) sino ai fatturati a cinque zeri di influencer dai profili fasulli, l’arte di manipolare vive da sempre anzitutto della nostra volontà di credere. Così sorge il dubbio: e se in fondo fossimo noi, i nostri truffatori?

Da Pinocchio a Masterchef

Lectio - Edizione 2023

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  • 24/03/2023, ore 18:30
  • Circolo dei Lettori Sala Grande
  • Antonio Pascale, Lodovica Gullino

Ovvero dalla fame all’abbondanza. La millenaria storia del mondo in due sole foto. Come abbiamo fatto? Con quali benefici? Con quali costi. E soprattutto, visto che il mondo è complicato, che ne sarà di noi? Avremmo abbastanza energia per innervare noi stessi, il mondo e la democrazia? Un talk a mo’ di racconto, divertente e leggero, un’affascinante cavalcata per capire se e come raccogliere il testimone dal passato e portarlo avanti.

Dal futuro utopico al futuro possibile

Discorsi della Biennale - Edizione 2013

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  • 11/04/2013, ore 16:00
  • Teatro Carignano
  • Cesare Martinetti, Marc Augé

Dopo la fine delle grandi narrazioni, esiste ancora uno spazio per l’utopia? Può esistere un’utopia del XXI secolo? L’antropologo Marc Augé parte da queste domande per riflettere sulla condizione dell’individuo nella società contemporanea, sul ruolo delle trasformazioni tecnologiche e delle identità culturali. Uno sguardo d’insieme, meditato e profondo, sul nostro tempo.

Dalla sfiducia al populismo

Dialoghi - Edizione 2023

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  • 26/03/2023, ore 11:30
  • Teatro Gobetti
  • Andrea Malaguti, Francesco Passarelli, Sofia Ventura

Un legame unisce leadership e narrazione. Secondo neuroscienze e psicologia cognitiva siamo costantemente immersi nelle storie, come narratori e fruitori. Per questo lo storytelling è da sempre l’arma più efficace della comunicazione politica: agisce sulle emozioni, generando fiducia. Ma oggi le istituzioni democratiche ne godono meno che in passato, e si va erodendo anche la fiducia negli altri. Perché ciò accade quando le società affrontano le sfide più dure? Quale legame tra sfiducia sociale e politica? Cosa succede alle nostre democrazie quando manca fiducia? Un bel problema, diremmo d’istinto. Ma appunto: possiamo fidarci del nostro istinto?

Dalla tolleranza alla libertà religiosa

Lectio - Edizione 2023

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  • 25/03/2023, ore 14:00
  • Circolo dei Lettori Sala Grande
  • Federico Vercellone, Ilaria Valenzi

Sin dalle Lettere di John Locke, la tolleranza è stata uno dei cardini della modernità illuministica. Penetrando ogni ambito della vita moderna, dalla politica fino alla teologia. Per andare oggi in crisi – al limitare di una modernità mai realmente finita – dinanzi al ritorno dei fondamentalismi e alla moltiplicazione delle identità (religiose e non) in cerca di riconoscimento e autoaffermazione. Basterà un’idea di tolleranza, magari aggiornata, a contenere e a normare pacificamente questa esuberanza caotica, o saranno necessarie politiche più radicali?

Dare voce. Obiezione di coscienza. Quando è accettabile? (Le piccole virtù. Casi di etica applicati alle questioni pubbliche)

Dialoghi - Edizione 2009

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  • 23/04/2009, ore 14:00
  • Teatro Carignano
  • Andrea Bajani, Elisabetta Galeotti, Emanuela Ceva, Massimo Coda, studente, studentessa

È giusto che in una democrazia venga riconosciuta la libertà di coscienza, cioè il diritto di non obbedire a una determinata legge in virtù delle proprie convinzioni etiche? In quali casi ciò è accettabile? E ancora: può il riconoscimento di questo diritto creare un danno alla comunità?