Lost in transition – Fama e celebrità

Discorsi della Biennale - Edizione 2015

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  • 26/03/2015, ore 21:00
  • Cavallerizza Reale
  • Remo Bodei, Simona Forti

In maniera apparentemente paradossale, il culto delle celebrità svolge un ruolo rilevante proprio nelle società che si considerano egualitarie. La celebrità assegnata anche a chi non ha nessun merito specifico si accompagna all’indebolimento delle gerarchie e delle autorità tradizionali, al tramonto della gloria quale virtù di pochi e al desiderio di svettare sopra la mediocrità in gare incruente. All’interno delle società democratiche sembrano quindi costituirsi gerarchie informali, che creano un’aristocrazia di immagine e stabiliscono frontiere di gusto e di notorietà.

Lost in transition – Rettitudine

Discorsi della Biennale - Edizione 2015

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  • 28/03/2015, ore 17:30
  • Cavallerizza Reale
  • Adriana Cavarero, Simona Forti

Ogni inclinazione – nota Hannah Arendt – spinge l’io fuori di sé e lo fa pendere. La rettitudine è la postura verticale dell’uomo retto. Dal mito platonico della caverna a oggi, la filosofi a narra delle erezioni del soggetto necessarie per padroneggiare le sue inclinazioni. Si tratta di una geometria posturale basata su dispositivi di raddrizzamento virile. Protagonista è l’uomo, contrapposto alla donna in quanto naturale preda di temibili inclinazioni.

Lost in transition. Fedeltà

Discorsi della Biennale - Edizione 2015

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  • 27/03/2015, ore 16:00
  • Teatro Carignano
  • Massimo Recalcati, Simona Forti

Cosa accade a un amore quando uno dei due vive un’altra esperienza affettiva nel segreto e nello spergiuro? Cosa accade poi se chi tradisce chiede perdono e, dopo aver decretato che non era più come prima, vuole che tutto torni come prima? Dobbiamo ridicolizzare gli amanti nel loro sforzo di far durare l’amore? O possiamo confrontarci con l’esperienza del tradimento, con l’offesa subita, con il dolore inflitto da chi per noi è sempre stato una ragione di vita?

Lotta alla ‘ndrangheta. La rivoluzione è donna

Dibattiti - Edizione 2015

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  • 28/03/2015, ore 15:00
  • Circolo dei Lettori Sala Grande
  • Manuela Mareso, Marika Demaria, Nando Dalla Chiesa

Lea Garofalo e Maria Stefanelli, due testimoni di giustizia, due madri che hanno detto no alla ‘ndrangheta per salvare le loro figlie da un destino altrimenti segnato, fatto di violenze, silenzi e abusi. Storie di donne che hanno vissuto sulla propria pelle i soprusi della mafia e la cecità delle istituzioni e che hanno detto basta, liberandosi dal vincolo familiare e scegliendo la vita segregata, ma al tempo stesso libera, di testimone di giustizia.

L’Europa e il Mondo. Panta Rei

Discorsi della Biennale - Edizione 2015

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  • 28/03/2015, ore 10:30
  • Teatro Carignano
  • Antonio Gnoli, Luciano Canfora

Le storie “universali†scritte tra Otto e Novecento erano di fatto delle storie d’Europa e della conquista europea del mondo. Storie d’Europa (non più del mondo visto e conquistato dall’Europa) si cominciarono a scrivere quando l’Europa aveva ormai perso, con il 1918, la sua posizione centrale ed egemonica; e sempre più quando, dopo il secondo conflitto mondiale, si dissolse quanto restava degli imperi coloniali. Si potrebbe anche dire che la storiografia si è volta a considerare con tenerezza l’Europa e la sua storia quando ormai il domino europeo sul mondo era sfumato.

Memoria e oblio ai tempi di Internet

Discorsi della Biennale - Edizione 2015

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  • 26/03/2015, ore 11:30
  • Teatro Carignano
  • Luca De Biase, Luciano Floridi

La sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea del 13 maggio 2014 stabilisce che gli utenti della Rete hanno il diritto di “essere dimenticati†sul web e di richiedere ai motori di ricerca la rimozione dei contenuti “non adatti, irrilevanti o non più rilevanti†che li riguardano. Una riflessione sul tema del bilanciamento fra diritto all’oblio, necessità di ricordare e diritto di cronaca, nell’ambito dell’influenza, sempre più pervasiva, delle tecnologie digitali sulla nostra vita.