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Discorsi della Biennale - Edizione 2015

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  • 27/03/2015, ore 18:00
  • Circolo dei Lettori Sala Grande
  • Federico Rampini

Le canzoni dei Beatles hanno segnato un’epoca e rivoluzionato la pop music, ma spesso anche intuito drammi e sfide dell’economia contemporanea. Un viaggio attraverso musiche e provocazioni, autobiografia e denuncia, utopia e cambiamento, che ci racconta ciò che eravamo, ciò che siamo diventati e ciò che desideriamo per il nostro futuro. Una rilettura della crisi economica e la speranza di un futuro migliore attraverso i brani indimenticabili di John, Paul, George e Ringo.

Ambiente, Costituzione, Democrazia

Dialoghi - Edizione 2013

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  • 14/04/2013, ore 11:00
  • Teatro Carignano
  • Gustavo Zagrebelsky, Salvatore Settis

La tutela del patrimonio artistico e paesaggistico non è una questione minore”, ma uno degli impegni piĂą solenni che si assume il potere pubblico, come prescrive un principio fondamentale della Costituzione italiana. Una riflessione a due voci sulla centralitĂ  che il tema della difesa e valorizzazione dell’ambiente e dell’arte, contro speculazione e interessi privati, possiede per la qualitĂ  della democrazia del nostro Paese. A difesa del valore della cultura, irrinunciabile in una societĂ  che si vuole libera e democratica.

Architetture da favola. Buone pratiche di rigenerazione urbana

Dare voce - Edizione 2017

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  • 02/04/2017, ore 16:00
  • Scuola Holden
  • Pier Giorgio Turi, Roberto Maria Clemente, Stefano Ragazzo

La rigenerazione urbana delle periferie non passa solo per i grandi interventi urbanistici: anche i progetti piĂą piccoli possono innescare virtuosi processi di trasformazione, soprattutto se realizzati attraverso la partecipazione dei cittadini. Al centro della riflessione, quattro esperienze curate in Italia da architetti che hanno portato a un cambiamento fisico, sociale o culturale, raccontate attraverso narrazioni e linguaggi differenti dagli studenti della Scuola Holden. Il commento di un esperto e il coinvolgimento del pubblico decretano il successo del progetto e del suo racconto.

Arte pubblica nella Giungla di Calais. 000-2016 Opera Viva – la Jungle di Calais

D'autore - Edizione 2017

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  • 31/03/2017, ore 18:30
  • Film Commission
  • Alessandro Bulgini, Patrizia Bottallo

Alessandro Bulgini da anni ha rivolto la sua attivitĂ  artistica a favore dei territori e dei suoi abitanti, cercando di portare attenzione lì dove ce n’è bisogno. L’8 luglio 2016, invitato da Gian Maria Tosatti, decide di partire per la Jungle di Calais e inizia un’indimenticabile esperienza. L’artista racconta le sue opere vive, performance che con una totale libertĂ  d’espressione riescono a creare una lingua sociale alternativa insieme agli abitanti della “cittĂ  del XXI secolo”. «Mi sono attivato – dice – per portare un contributo, energia, arte… spero un po’ d’aiuto. Una testimonianza per quel che ora è smantellato».

Arte pubblica nella Giungla di Calais. Storia e destino – New Men’s Land (Rainbow)

D'autore - Edizione 2017

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  • 31/03/2017, ore 18:30
  • Film Commission
  • Gian Maria Tosatti, Patrizia Bottallo

Nel novembre 2015, Tosatti inizia lo sviluppo di un progetto dedicato alla Jungle di Calais per l’autorappresentazione di una comunità cui si deve la fondazione di una vera città nel cuore dell’Europa. Tra le molte declinazioni di questo progetto, la maggiore era costituita dalla costruzione di un arcobaleno alto 20 metri e largo 50 che avrebbe attraversato l’intera città: simbolo di rigenerazione e alleanza. Il progetto si è interrotto con la distruzione della città. L’incontro ripercorre le varie tappe del progetto, la storia, gli incontri con i migranti, un nuovo popolo apolide ormai disperso.

Arte, natura e politeia: una costituzione del gesto artistico

Dialoghi - Edizione 2021

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  • 07/10/2021, ore 18:00
  • Polo del '900
  • Alessandro Pontremoli, Cristina Riccati, Ilaria Bonacossa, Marco Brunazzi, Virgilio Sieni
Un dialogo per riflettere sul rapporto tra arte, uomo, natura e territorio, a partire dalle esperienze artistiche di cura e vicinanza. L’incontro è un’occasione per scoprire l’esperienza promossa nel 2020 con il Manifesto 111. Manifesto politico poetico del cittadini. L’arte del gesto / Costruire la città, un documento collettivo scritto a più mani, sull’abitare e sull’operare nei territori attraverso il gesto, per accompagnare le comunità nella percezione di nuovi mondi, scaturiti da esperienze individuali e collettive, volte alla cura e all’accoglienza, al fine di ridisegnare confini geografici e confini dell’anima.