D’autore. L’arte è un tappeto volante

D'autore - Edizione 2013

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  • 13/04/2013, ore 18:30
  • Teatro Gobetti
  • Alessandra Donati, Anna Detheridge, Daniel Buren, Fulvio Gianaria, Gianmaria Ajani

Daniel Buren, autore di Tappeto Volante – la Luce d’Artista che da anni illumina il cielo di Torino in piazza Palazzo di CittĂ  – attraverso la descrizione di alcune sue installazioni, spiega come le opere d’arte ridefiniscono lo spazio urbano.

Filmare le gang. Scene da Buscando Respeto e Vidas de Vidrio

Da vedere - Edizione 2017

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  • 30/03/2017, ore 21:00
  • Scuola Holden
  • Daniele Giacometti, Fabio Armao, Luca Queirolo Palmas, Tommaso Valli

Una riflessione sull’esigenza di comunicare il fenomeno delle gang giovanili in tutta la sua complessità, a partire da alcune scene tratte da due docu-film: Buscando Respeto propone una contro-narrativa attraverso gli occhi di un gruppo di “giovani banditi” di origine migrante in una grande metropoli europea, Barcellona; Vidas de vidrio è un web documentario girato a Città del Messico, che vede protagonisti Maya e Ojos, che chiedono soldi gettandosi su cocci di vetro nei vagoni della metropolitana.

Gangcity

Dialoghi - Edizione 2017

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  • 30/03/2017, ore 15:00
  • Scuola Holden
  • Fabio Armao, Luca Queirolo Palmas

Un approfondimento sul tema delle gang giovanili, fenomeno violento poco studiato e persistente nelle aree particolarmente fragili e difficilmente accessibili delle grandi città. Le geografie del crimine organizzato si influenzano reciprocamente con lo sviluppo delle aree urbane, i cui elementi contribuiscono a facilitare o a ostacolare la diffusione e l’impatto delle attività criminali. Un’analisi delle politiche di gestione del fenomeno, fra inclusione, esclusione e riduzione del danno, con la partecipazione degli studenti della Scuola Holden che hanno preso parte al progetto.

Il mio culto libero. Spazi e luoghi religiosi condivisi

Dialoghi - Edizione 2023

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  • 24/03/2023, ore 11:30
  • Circolo dei Lettori Sala Grande
  • Eleonora D’Alessandro, Matilde Cassani, Simona Malvezzi

Nelle nostre cittĂ , dove culture diverse convivono fianco a fianco, le religioni possono rappresentare un fattore di discordia sociale. Ma la condivisione dello spazio urbano permette anche di immaginare soluzioni in cui diverse pratiche, stili di vita, rituali e credenze possano convivere pacificamente. Qual è il ruolo dell’Architettura nella costruzione di un dialogo interreligioso? L’esempio della House of One, edificio multifede in costruzione a Berlino, è esemplare di come un’architettura virtuosa può invitare al dialogo, al confronto, e all’accettazione delle reciproche specificitĂ .

L’integrazione delle minoranze nello spazio urbano europeo

Dibattiti - Edizione 2011

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  • 15/04/2011, ore 10:30
  • Sala Congressi Intesa Sanpaolo
  • Charles Girard, Elisabetta Galeotti, Emanuela Ceva, Enrico Biale, Enzo Rossi, Pier Giorgio Turi, Simona Ardovino

I fenomeni d’immigrazione che investono l’Europa costringono i poteri pubblici, ad ogni livello, a fare in conti con i prolemi legati alla mancanza d’integrazione degli stranieri, soprattutto nei quartieri delle grandi cittĂ . In un confronto interdisciplinare a piĂą voci si illustrano i primi risultati di “Respect”, una ricerca internazionale sulle politiche d’integrazione in alcuni stati della Ue, rivolta agli studiosi ma anche ai policy makers.

La cittĂ  tra utopia e distopia

Dixit - Edizione 2021

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  • 10/10/2021, ore 11:00
  • Circolo dei Lettori Sala Grande
  • Chiara Bosco, Manuela Ceretta

La città è stata la grande scommessa dell’umanità, una scommessa che ha continuato ad essere giocata e rigiocata dagli uomini e dalle donne in condizioni sempre nuove e diverse. Da cinquecento anni a questa parte, da Thomas More in poi, la tradizione utopistica s’interroga su quali istituzioni, principi, abitudini e sentimenti fondare la convivenza umana perché lo spazio della città possa essere un’occasione di crescita personale e collettiva, nella convinzione che senza un patrimonio condiviso di idee e senza criteri regolativi la convivenza umana può divenire fonte di abusi, indifferenza e miserie.