Utopie che nascono dalla terra

Dialoghi - Edizione 2013

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  • 12/04/2013, ore 18:00
  • Teatro Carignano

Relatori

L’acquisizione su larga scala dei terreni agricoli nei paesi in via di sviluppo da parte di investitori esteri viene paragonata da alcuni a una forma di neo-colonialismo. Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, e Stefano Liberti, giornalista esperto di geopolitica africana, discutono sulle criticità del land grabbing, in un dibattito moderato da Mario Calabresi.

Tematiche

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Sequenze

  1. 00:00:10 - Mario Calabresi
    Mario Calabresi presenta gli ospiti e il tema dell’incontro. Chiede poi a Stefano Liberti di approfondire il tema del land grabbing

    Tematiche: beni comuni

  2. 00:02:35 - Stefano Liberti
    In diversi Paesi africani, come l'Etiopia, le terre "buone" vengono utilizzate per le colture destinate all'esportazione; di conseguenza le popolazioni locali, per sopravvivere, hanno bisogno degli aiuti alimentari provenienti dall'estero

    Tematiche: beni comuni, risorse, sviluppo

  3. 00:05:13 - Stefano Liberti
    In Africa la terra è proprietà del governo: le persone che vivono su e di queste terre vengono allontanate o diventano braccianti agricoli per le ditte investitrici

    Tematiche: beni comuni, risorse

  4. 00:06:14 - Stefano Liberti
    Pur di attrarre investimenti internazionali i governi dei paesi africani sono disposti a cedere i terreni a canoni d'affitto bassissimi

    Tematiche: beni comuni, economia, risorse

  5. 00:10:14 - Stefano Liberti
    Gli investimenti internazionali vogliono produrre un modello di sviluppo e un modello culturale completamente in contraddizione con quello prevalente, rischiando di mettere a repentaglio equilibri agricoli e sociali di buona parte del sud del mondo

    Tematiche: beni comuni, economia, risorse, sviluppo

  6. 00:12:10 - Mario Calabresi
    Mario Calabresi chiede a Carlo Pertini di intervenire

    Tematiche: -

  7. 00:12:45 - Carlo Petrini
    Il land grabbing è una violenza enorme, una forma di neo-colonialismo: il continente africano è da sempre soggetto alla prepotenza da parte del mondo ricco

    Tematiche: economia, sviluppo

  8. 00:16:01 - Carlo Petrini
    Anche l’Italia è partecipe di questo sfruttamento: è una forma di pirateria e di inciviltà, che deve finire

    Tematiche: economia, sviluppo

  9. 00:18:04 - Carlo Petrini

    Tematiche: economia, lavoro

  10. 00:19:09 - Carlo Petrini
    La prima utopia: il nostro Paese deve smettere di depredare il territorio africano

    Tematiche: utopia

  11. 00:19:57 - Carlo Petrini
    Papa Francesco ha detto che la corruzione puzza

    Tematiche: -

  12. 00:20:16 - Carlo Petrini
    Secondo la Fao l'emergenza fame in Africa finirà grazie all'economia agricola di piccola scala, che però ha bisogno di essere sostenuta, non depredata

    Tematiche: economia, lavoro, sviluppo

  13. 00:21:35 - Carlo Petrini
    La democrazia non si misura solo all’interno del nostro Paese. Bisogna ascoltare e aiutare le popolazioni del continente africano

    Tematiche: democrazia

  14. 00:22:40 - Carlo Petrini
    Gli attivisti di Slow Food hanno lanciato dei segnali concreti costruendo mille orti in Africa e sostenendo la biodiversità dei suoi territori

    Tematiche: ambiente, sviluppo

  15. 00:24:56 - Carlo Petrini, Mario Calabresi
    Il dumping generato dalle politiche agricole dell’Unione Europea va fermato

    Tematiche: economia, sviluppo

  16. 00:28:04 - Carlo Petrini
    I proprietari di frutta del saluzzese non devono più sfruttare i braccianti

    Tematiche: diritti

  17. 00:28:55 - Mario Calabresi
    I veri protagonisti dello sfruttamento delle terre sono Paesi come la Cina, l'India e i Paesi del Golfo, non l'Italia. È fondamentale che chi investe in Africa crei lavoro lì. Mario Calabresi dà la parola a Stefano Liberti

    Tematiche: economia, lavoro, sviluppo

  18. 00:32:54 - Stefano Liberti
    La Cina manda in Africa i propri operai e sfrutta gli africani per mansioni più basse

    Tematiche: economia, lavoro

  19. 00:33:46 - Stefano Liberti
    Gli Stati che investono in Africa sono quelli che non riescono a produrre localmente

    Tematiche: economia

  20. 00:36:00 - Stefano Liberti
    Gran parte degli investimenti provengono dai fondi pensione

    Tematiche: economia

  21. 00:37:50 - Stefano Liberti
    Fattori nuovi rispetto al colonialismo del passato: velocità del fenomeno del land grabbing, importanza del denaro investito e pluralità degli investitori coinvolti

    Tematiche: economia

  22. 00:39:17 - Stefano Liberti
    È grazie al lavoro di alcune organizzazioni contadine che si parla sempre di più, anche attraverso i media, del land grabbing

    Tematiche: informazione

  23. 00:42:05 - Carlo Petrini
    Il problema dell’assenza di acqua in Africa colpirà presto tutto il pianeta e scatenerà delle guerre

    Tematiche: beni comuni, guerra

  24. 00:45:00 - Carlo Petrini
    Bisogna ascoltare le voci delle comunità, che vogliono creare una loro agricoltura, differenziata, che dia innanzitutto loro il diritto ad alimentarsi

    Tematiche: diritti

  25. 00:45:55 - Carlo Petrini
    Non ci può essere democrazia senza i diritti primari come quello al cibo

    Tematiche: democrazia, diritti

  26. 00:50:11 - Mario Calabresi, Stefano Liberti
    Perché nell'Africa sub-sahariana non esistono movimenti di ribellione?

    Tematiche: movimenti

  27. 00:54:28 - Mario Calabresi
    Il cibo ha un valore e delle tradizioni. Come sono sentite in Africa? Mario Calabresi ricorda un viaggio in Sila con i genitori

    Tematiche: -

  28. 00:56:55 - Carlo Petrini
    Bisogna dare valore al cibo tradizionale, aiutando così l'economia e l'agricoltura locali. Carlo Petrini conclude invitando il presidente Eni a parlare in un dibattito pubblico del disastro perpetrato nel delta del Niger con lo sversamento del petrolio, anche da parte dell'Eni

    Tematiche: ambiente, risorse

  29. 01:02:07 - Mario Calabresi
    Mario Calabresi ringrazia e conclude presentando il libro di Stefano Liberti, Land grabbing, e la nuova rivista di Slow Food

    Tematiche: democrazia

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