L’ora di libertà. Democrazia e carcere

Dialoghi - Edizione 2023

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  • 25/03/2023, ore 15:30
  • OGR - Officine Grandi Riparazioni
  • Carla Chiappini, Franco Prina, Gherardo Colombo, Pietro Buffa

L’articolo 27 della Costituzione afferma che ogni pena deve “tendere alla rieducazione” e non “consistere in trattamenti contrari al senso di umanità”. A giudizio unanime, però, i penitenziari italiani rispondono assai male a entrambi i punti. Per sovraffollamento, suicidi e casi di abusi. Ma anche per un diffuso disinvestimento politico e sociale: dal carcere ci si aspetta vendetta (“buttate la chiave!”), e ai problemi sociali si risponde spesso inasprendo le pene. È possibile un approccio diverso? Quali alternative esistono, quali riforme occorrono, per conciliare giustizia, efficacia e democrazia?

La casa comune europea e la filantropia a sostegno dei valori della democrazia

Dialoghi - Edizione 2019

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  • 28/03/2019, ore 18:00
  • OGR - Officine Grandi Riparazioni
  • Elena Casolari, Massimo Lapucci, Paola Severino Melograni

1989-2019: trent’anni dopo la caduta del Muro di Berlino, l’Europa è attraversata da spinte centrifughe e da un progressivo scollamento tra cittadini e istituzioni. In questo contesto, la filantropia può svolgere un ruolo di “collante sociale”, sia attraverso il sostegno ai principi fondamentali su cui si regge la “casa comune” – democrazia, uguaglianza, libertà, pluralismo – sia attraverso la forza di un settore che muove oltre 50 miliardi di euro l’anno per interventi a impatto collettivo e di pubblica utilità.

La disuguaglianza mina la libertà

Dialoghi - Edizione 2023

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  • 24/03/2023, ore 18:00
  • Teatro Gobetti
  • Alessandro Zennaro, Chiara Volpato, Maria Grazia Monaci

Le disuguaglianze socio-economiche, oggi in continuo (e scandaloso) aumento, sono la prima causa del disagio che pervade le nostre società. Ma costituiscono anche una minaccia per la libertà e la democrazia. Le società disuguali sono infelici: la disuguaglianza ci allontana dagli altri, impedendoci di provare empatia. Accresce i timori per il futuro e diminuisce la fiducia nel sistema sociale e politico. Ma le disuguaglianze, come tutte le costruzioni umane, non sono inevitabili. E affrontarle richiede anzitutto di indagare i processi psicologici che aiutano a sorreggerle.

La filosofia mascherata

Lectio - Edizione 2023

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  • 26/03/2023, ore 17:00
  • Palazzo Madama
  • Barbara Carnevali, Marco Menin

Il rito del carnevale, e la sua peculiare licenza di travestimento, ci invitano a riflettere su un’idea particolare di libertà: la libertà di sospendere temporaneamente il principio di realtà e incarnare personaggi fittizi, sperimentando possibilità inedite nella rappresentazione sociale. In questa luce possiamo leggere i movimenti che oggi si definiscono tramite le categorie del camp e del queer. Ma se il travestimento militante sconfina nell’avanguardia artistica e politica, il gioco della libertà mascherata si estende anche a trasgressioni meno spettacolari ma ugualmente cariche di potenzialità.

La forza delle parole

Dialoghi - Edizione 2023

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  • 23/03/2023, ore 18:00
  • Circolo dei Lettori Sala Grande
  • Federico Falloppa, Igiaba Scego, Ottavia Giustetti

Ogni parola è un universo complesso di significati che racconta tantissime cose di chi la usa. Parla del suo vissuto, dell’identità, di cosa pensa e di come lo pensa. Il dizionario personale a cui attingiamo è influenzato dalle nostre radici culturali, dalla nostra storia, e ci rende, a livello individuale, un unicum straordinario e, a livello collettivo, una forza linguistica potentissima capace di modificare la visione del mondo, e quindi il mondo stesso.

La guerra in aula. Diari di studenti ucraini a Lviv

Dialoghi - Edizione 2023

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  • 26/03/2023, ore 11:30
  • Cavallerizza Reale
  • Bohdan Shumylovych, Luisa Passerini

Una raccolta di diari di guerra iniziata nel febbraio 2022, allo scoppio della guerra in Ucraina, in collaborazione con il Centro di Storia Urbana di Leopoli. Perché i diari, come i sogni, sono documenti essenziali: registrano gli stati emotivi delle persone che, direttamente o indirettamente, vivono eventi tragici. Sin dagli anni Cinquanta, in storiografia, questi documenti hanno un nome particolare: ego-documents. A indicarne una doppia natura: diari e sogni sono documenti soggettivi, raccontati dalla prospettiva di un io, ma sono anche inestimabili patrimoni collettivi.