Piratpartiet, i partiti politici e il web

D'autore - Edizione 2011

Guarda il video

  • 17/04/2011, ore 16:30
  • Teatro Carignano
  • Amelia Andersdotter, Anna Masera

Uno degli obiettivi del Piratpartiet (Partito Pirata) in Svezia è quello di cambiare le leggi sul copyright. Amelia Andersdotter, una delle più giovani eurodeputate e membro del partito racconta la nascita, lo sviluppo e gli obiettivi del Piratpartiet, soffermandosi sul ruolo di internet e delle telecomunicazioni nella nostra società. Perché gli Stati membri dell’Unione Europea hanno difficoltà ad applicare le normative a riguardo?

Populismo

Discorsi della Biennale - Edizione 2011

Guarda il video

  • 16/04/2011, ore 21:00
  • Teatro Carignano
  • Gabriele Magrin, Pierre Rosanvallon

Il populismo è uno dei concetti maggiormente ricorrenti nel dibattito sulle democrazie contemporanee, e l’ampia diffusione rischia di essere inversamente proporzionale alla chiarezza del suo significato. Il politologo francese Pierre Rosanvallon offre una ricostruzione del profilo storico e teorico dell’idea di populismo, dal cesarismo di Napoleone III sino alle politiche xenofobe di alcuni governi europei contemporanei, come forma di contro-democrazia. Alla quale occorre rispondere sia con istituzioni imparziali e di controllo sia con forme di democrazia partecipativa.

Portami là fuori

Dialoghi - Edizione 2023

Guarda il video

  • 24/03/2023, ore 18:00
  • OGR - Officine Grandi Riparazioni
  • Annalisa Camilli, Daniela Ronco, Emak, Kento, Lucariello

In Italia esistono diciassette istituti penali per minorenni. I minori in regime di detenzione abitano luoghi chiusi, isolati. Vivono estromessi dalle dinamiche della società di cui sono parte. L’arte, il teatro e – in particolare – la musica rap rappresentano per loro uno strumento di espressione immediato e al contempo un’occasione unica per “portare fuori” la propria voce. Un dialogo per porsi delle domande, scoprire il ruolo dell’arte all’interno degli IPM e immaginare nuove prospettive. Un modo per immaginarsi collettivamente, per qualche ora, “ai confini della libertà”.

Potere digitale

Discorsi della Biennale - Edizione 2021

Guarda il video

  • 10/10/2021, ore 17:00
  • Complesso Aldo Moro Aula 1
  • Franca Roncarolo, Juan Carlos De Martin

Le tecnologie digitali stanno trasformando il mondo, ma in che cosa consiste esattamente il potere digitale? Come si articola? Chi lo detiene, nelle sue varie forme, e grazie a quali fattori? Qual è il suo potenziale, sia positivo, sia negativo? E come interagisce il potere digitale con la finanza, gli apparati militari, i media, la politica? Per citare Stefano Rodotà: “l’avvenire democratico si gioca sempre di più intorno alla capacità sociale e politica di trasformare le tecnologie digitali in tecnologie della libertà, e non del controllo.” Il primo passo, non sufficiente ma necessario, è conoscere a fondo il potere digitale.

Poteri e contropoteri della democrazia

Discorsi della Biennale - Edizione 2011

Guarda il video

  • 14/04/2011, ore 16:30
  • Teatro Carignano
  • Pier Paolo Portinaro, Stephen Holmes

Perché è necessaria, in democrazia, la separazione dei poteri? Una riflessione intorno alla giustificazione di uno dei principi-cardine dei sistemi costituzionali moderni e contemporanei, guardando ai problemi delle democrazie contemporanee, dagli Usa all’Italia: l’influenza del denaro, l’insofferenza verso le procedure e il controllo di parlamento e magistratura, l’autoreferenzialità delle èlite al potere, l’indifferenza popolare verso la politica.

Quale democrazia senza uguaglianza delle risorse?

Discorsi della Biennale - Edizione 2009

Guarda il video

  • 23/04/2009, ore 18:30
  • Teatro Carignano
  • Alain Touraine, Andrea Giorgis, Cesare Martinetti, Franco Sbarberi

La globalizzazione ha fatto sì che le decisioni di natura economica si situassero a un livello più alto rispetto alla politica, alla cultura e alla morale; oggi l’economia è internazionale e non esiste nessun potere – politico, culturale o morale – che abbia effetto sulle dinamiche economiche. Come possiamo opporci a un potere economico globalizzato?