La parola che non c’è

Discorsi della Biennale - Edizione 2017

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  • 30/03/2017, ore 10:00
  • Teatro Carignano
  • Chiara Appendino, Gustavo Zagrebelsky

Tutte le società che dalla stasi sono passate al rinnovamento hanno inventato, riscoperto o rinverdito qualche parola in cui poter riassumere avversioni e aspirazioni, cioè movimento e futuro. Ogni epoca ha avuto il suo lessico, la lingua della sua età. Senza le parole non possediamo le cose; il futuro è oscuro se non sappiamo dirlo: nessuna parola, buio totale. Quali le parole per il domani?

Le parole e la vita

D'autore - Edizione 2013

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  • 13/04/2013, ore 18:00
  • Teatro Carignano
  • Giovanna Zucconi, Margaret Mazzantini, Sergio Castellitto

Scrivere per soddisfare la necessitĂ  di comunicare delle emozioni, di raccontare delle storie, di svelare la tragedia umana. Un mestiere faticoso, quello dello scrittore, che presuppone una forte energia fisica e mentale, ma che in cambio restituisce delle sensazioni forti e permette di scoprirsi nell’intimo.
Ne parla Margaret Mazzantini, ripercorrendo la sua esperienza di scrittrice assieme a Sergio Castellitto, che interpreta alcuni passi dei suoi libri.

Lost in transition – Fama e celebritĂ 

Discorsi della Biennale - Edizione 2015

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  • 26/03/2015, ore 21:00
  • Cavallerizza Reale
  • Remo Bodei, Simona Forti

In maniera apparentemente paradossale, il culto delle celebrità svolge un ruolo rilevante proprio nelle società che si considerano egualitarie. La celebrità assegnata anche a chi non ha nessun merito specifico si accompagna all’indebolimento delle gerarchie e delle autorità tradizionali, al tramonto della gloria quale virtù di pochi e al desiderio di svettare sopra la mediocrità in gare incruente. All’interno delle società democratiche sembrano quindi costituirsi gerarchie informali, che creano un’aristocrazia di immagine e stabiliscono frontiere di gusto e di notorietà.

Lost in transition – Rettitudine

Discorsi della Biennale - Edizione 2015

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  • 28/03/2015, ore 17:30
  • Cavallerizza Reale
  • Adriana Cavarero, Simona Forti

Ogni inclinazione – nota Hannah Arendt – spinge l’io fuori di sĂ© e lo fa pendere. La rettitudine è la postura verticale dell’uomo retto. Dal mito platonico della caverna a oggi, la filosofi a narra delle erezioni del soggetto necessarie per padroneggiare le sue inclinazioni. Si tratta di una geometria posturale basata su dispositivi di raddrizzamento virile. Protagonista è l’uomo, contrapposto alla donna in quanto naturale preda di temibili inclinazioni.

L’Italia di Francesco De Sanctis

Discorsi della Biennale - Edizione 2011

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  • 15/04/2011, ore 10:30
  • Teatro Carignano
  • Eugenio Scalfari, Gustavo Zagrebelsky

La vita morale del popolo italiano descritta nelle pagine di Francesco De Sanctis e Francesco Guicciardini sembra avere delle forti similitudini con i vizi e le virtĂą degli italiani oggi: appoggiare il potente di turno rappresenta ancora, secondo Eugenio Scalfari, la via piĂą semplice per sentirsi al sicuro e sgravarsi dalle responsabilitĂ  civili e politiche.

ParolÉ™, parolÉ™, parolÉ™

Dialoghi - Edizione 2023

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  • 24/03/2023, ore 17:00
  • Teatro Carignano
  • Luca Sofri, Vera Gheno, Walter Siti

Che cos’è la cancel culture? Anzitutto un paradosso: persone influenti che, dai media più prestigiosi, si scagliano contro altre (meno potenti di loro) sbraitando contro un grafema (ǝ) o un’attenzione inclusiva, difendendo una libertà di parola che, contestualmente, mettono in discussione. Ma è davvero tutto qui? Dalla complicità di un sistema mediatico sciatto, che rilancia per qualche click le notizie false più divisive, sino a un’arte e una cultura impegnate ma didascaliche e prive di sfumature, assumiamo identità sempre più polarizzate. Non staremo forse “cancellando” parti importanti di noi?