Raccontare la crisi climatica: oltre il linguaggio dell’emergenza

Dare voce - Edizione 2021

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  • 07/10/2021, ore 10:00
  • Biblioteca Civica Italo Calvino
  • Antonello Pasini, Carlo Verna, Elena Ciccarello, Elisa Palazzi, Federica Pecoraro, Francesca Darlì, Maria Cristina Caimotto, Rudi Bressa

Per comprendere la crisi climatica occorre anzitutto che essa sia ben raccontata. A livello internazionale sono nate iniziative per la condivisione di buone pratiche informative, finalizzate a rendere più accessibile il sapere scientifico su questo tema. In Italia, esistono esperienze analoghe, affidate prevalentemente all’opera di divulgazione di singoli e di gruppi di scienziati, giornalisti scientifici, enti di formazione e centri universitari. Un momento di confronto e di condivisione di strumenti, linee guida ed esperienze comunicative tra pubblico, esperti, formatori e giornalisti.

Terre d’Africa

Discorsi della Biennale - Edizione 2011

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  • 14/04/2011, ore 18:30
  • Teatro Carignano
  • Carlo Petrini, Gustavo Zagrebelsky

Il problema della mancanza delle risorse e della malnutrizione in Africa, in particolare l’Africa sub-sahariana, deriva soprattutto dallo sfruttamento delle terre perpetrato dalle multinazionali e dai governi di alcuni Paesi europei, mediorientali e asiatici. Come risolvere la crisi africana le cui conseguenze ricadranno nel giro di pochi anni anche sull’Occidente?

Un linguaggio politico alto e altro. I discorsi dei presidenti del Consiglio dal 1946 al 2018

Discorsi della Biennale - Edizione 2019

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  • 28/03/2019, ore 18:30
  • Teatro Carignano
  • Chiara Saraceno, Luca Serianni

“Linguaggio della politica” fa pensare immediatamente ai toni urlati, o comunque eccessivi e radicali, con cui si esprime la propaganda elettorale. Ma la ricerca del consenso è una delle componenti dell’attività politica, non certo la sola. L’analisi della lingua istituzionale, attraverso i discorsi di insediamento dei capi del Governo italiani da De Gasperi a Conte, fa emergere, accanto ai momenti di svolta, quelli che sono o sono stati a lungo gli elementi di continuità (la cortesia del dibattito pubblico: «il Governo si permetterà di…» l’inevitabile parzialità dei punti di vista: «Se questa analisi è corretta…») e anche l’impronta stilisticamente personale di politici come Craxi e Amato.