In auto, in doccia, in palestra. L’informazione al tempo dei podcast

Dialoghi - Edizione 2023

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  • 23/03/2023, ore 18:00
  • Aula Magna Campus Universitario Luigi Einaudi
  • Annalisa Camilli, Franca Roncarolo, Francesco Costa

I podcast sono forse il fenomeno giornalistico più interessante degli ultimi anni. In Italia li ascoltano oltre 15 milioni di persone – tra cui molti under 35, il segmento più ostile ai media tradizionali. Nell’intimità delle nostre giornate nascono abitudini nuove: la fruizione è facile (persino un po’ pigra), la qualità in continuo aumento, e all’ascolto solipsistico risponde il costituirsi di community attive e competenti. Dalle news all’approfondimento, dal crime alla storia, il mondo dell’informazione vive un cambiamento repentino. Incentrato sul mezzo narrativo più antico: la parola.

La diffusione della disinformazione sui social media

Dialoghi - Edizione 2015

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  • 26/03/2015, ore 18:30
  • Cavallerizza Reale
  • Filippo Menczer, Luca De Biase, Luca Sofri

I social media diventano canali sempre più importanti di diffusione di notizie, opinioni e informazioni. È dunque inevitabile che siano anche oggetto di abuso e manipolazione. Una riflessione sulla disinformazione online e offline tramite l’analisi di reti sociali, data mining e modellizzazione, per capire i meccanismi alla base della diffusione delle bufale, finalizzata ad attirare l’attenzione collettiva.

La forza delle parole

Dialoghi - Edizione 2023

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  • 23/03/2023, ore 18:00
  • Circolo dei Lettori Sala Grande
  • Federico Falloppa, Igiaba Scego, Ottavia Giustetti

Ogni parola è un universo complesso di significati che racconta tantissime cose di chi la usa. Parla del suo vissuto, dell’identità, di cosa pensa e di come lo pensa. Il dizionario personale a cui attingiamo è influenzato dalle nostre radici culturali, dalla nostra storia, e ci rende, a livello individuale, un unicum straordinario e, a livello collettivo, una forza linguistica potentissima capace di modificare la visione del mondo, e quindi il mondo stesso.

La parola che non c’è

Discorsi della Biennale - Edizione 2017

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  • 30/03/2017, ore 10:00
  • Teatro Carignano
  • Chiara Appendino, Gustavo Zagrebelsky

Tutte le società che dalla stasi sono passate al rinnovamento hanno inventato, riscoperto o rinverdito qualche parola in cui poter riassumere avversioni e aspirazioni, cioè movimento e futuro. Ogni epoca ha avuto il suo lessico, la lingua della sua età. Senza le parole non possediamo le cose; il futuro è oscuro se non sappiamo dirlo: nessuna parola, buio totale. Quali le parole per il domani?

La solitudine delle bolle. Polarizzazione e informazione

Dialoghi - Edizione 2023

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  • 23/03/2023, ore 21:00
  • OGR - Officine Grandi Riparazioni
  • Concita De Gregorio, Cristopher Cepernich, Luca Bottura

È ormai evidente che la comunicazione social produce effetti perversi, sia psicologici sia politici: contenuti urlati per diventare virali, a costo di polarizzare sempre più le comunità. È un fenomeno globale, ma in Italia assume una fisionomia tutta sua. Maggioranze vittimiste, evasori orgogliosi, populisti che su ogni media denunciano il mainstream dei media stessi. E una politica che insegue il consenso come un miraggio, invano, rinunciando a qualsiasi autorevolezza. Dai pranzi di Natale al Parlamento, non sappiamo più parlarci. Ma del resto: avremmo davvero qualcosa da dirci?

Le forme della memoria

Discorsi della Biennale - Edizione 2011

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  • 16/04/2011, ore 17:30
  • Teatro Regio
  • Gustavo Zagrebelsky, Umberto Eco

La rivoluzione tecnologica rappresentata dalla nascita di internet rende manifesto un problema da sempre presente nella storia della cultura: l’eccesso di informazioni. Umberto Eco riflette sulla necessità delle culture e delle singole persone di dimenticare informazioni, cioè di saperle ordinare e filtrare per poter trattenere quelle veramente importanti. Un invito a considerare la censura, cioè un classico nemico della democrazia e della cultura, non solo come cancellazione di notizie, ma anche come effetto di una loro produzione in eccesso.