Dialoghi - Edizione 2019
La Corte costituzionale ha stabilito che il Parlamento è tenuto a legiferare entro settembre per modificare le attuali norme sul fine-vita. Un arcivescovo e un filosofo ateo affrontano senza diplomazie la domanda “a chi appartiene la tua vita?”. Esiste la libertà di morire facendosi aiutare, o è giusto vivere anche contro la propria volontà ? Chi può decidere, per atti o per omissioni, che una vita diventata tortura debba proseguire o possa concludersi con una “dolce morte”? Qual è il confine fra eutanasia e omicidio?