Discorsi della Biennale - Edizione 2015
Ogni inclinazione – nota Hannah Arendt – spinge l’io fuori di sé e lo fa pendere. La rettitudine è la postura verticale dell’uomo retto. Dal mito platonico della caverna a oggi, la filosofi a narra delle erezioni del soggetto necessarie per padroneggiare le sue inclinazioni. Si tratta di una geometria posturale basata su dispositivi di raddrizzamento virile. Protagonista è l’uomo, contrapposto alla donna in quanto naturale preda di temibili inclinazioni.