Le sfide della democrazia. Lo spettacolo dei media: quando i telegiornali fanno male alla democrazia

Dialoghi - Edizione 2009

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  • 25/04/2009, ore 18:00
  • Teatro Carignano
  • Giancarlo Bosetti, Lance Bennett, Lilli Gruber

Viviamo in un mondo in cui la libertà dei giornalisti di fare informazione viene spesso limitata dalle decisioni dei poteri forti: sono i governi a decidere quali notizie “propagandare” e quali tacere, in un’ottica di campagna di marketing. È ancora possibile, per i giornalisti, fare informazione tenendo la schiena dritta? E come i cittadini possono distinguere le notizie vere da quelle false? Ne discutono Lance Bennett, analista di politica e comunicazione, e Lilli Gruber, giornalista.

Le tre guerre della Resistenza

Dibattiti - Edizione 2015

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  • 29/03/2015, ore 18:30
  • Circolo dei Lettori Sala Grande
  • David Bidussa, Franco Sbarberi, Giovanni De Luna, Guido Crainz, Mariuccia Salvati

La Resistenza fu espressione di una generazione “lunga†che mise in atto una guerra di liberazione contro l’occupazione tedesca, una guerra civile contro il regime fascista e – a opera della componente di sinistra del movimento, e senza esiti visibili – una guerra rivoluzionaria contro il capitalismo. Quali idee emersero nello scontro politico e nella visione etica delle forze in conflitto? Quale Stato e quale società futura ebbero in mente le “minoranze attive� In che misura i movimenti degli anni ‘60 e ‘70 hanno saputo rimuovere alcune amnesie collettive sulle “tre guerre�

Poteri e contropoteri della democrazia

Discorsi della Biennale - Edizione 2011

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  • 14/04/2011, ore 16:30
  • Teatro Carignano
  • Pier Paolo Portinaro, Stephen Holmes

Perché è necessaria, in democrazia, la separazione dei poteri? Una riflessione intorno alla giustificazione di uno dei principi-cardine dei sistemi costituzionali moderni e contemporanei, guardando ai problemi delle democrazie contemporanee, dagli Usa all’Italia: l’influenza del denaro, l’insofferenza verso le procedure e il controllo di parlamento e magistratura, l’autoreferenzialità delle èlite al potere, l’indifferenza popolare verso la politica.

Radicalizzazioni. Come si diventa terroristi

Dibattiti - Edizione 2017

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  • 31/03/2017, ore 10:30
  • Teatro Carignano
  • Francesca Borri, Giuseppe Catozzella, Renzo Guolo, Stefano Allievi

Mentre il dibattito pubblico si divide fra chi sostiene la tesi della radicalizzazione dell’Islam e chi quella dell’islamizzazione del radicalismo, una massa sempre più ingente di persone aderisce a gruppi terroristici in diversi luoghi del mondo. Le risposte oscillano fra l’intensificarsi di guerre combattute con vecchi e nuovi strumenti e proposte isolazioniste di chiusura dei confini. Ma perché si diventa terroristi? Quali le motivazioni ideologiche, psicologiche, religiose, sociali, economiche? E quali le più intime e singolari vicende umane?

Terre d’Africa

Discorsi della Biennale - Edizione 2011

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  • 14/04/2011, ore 18:30
  • Teatro Carignano
  • Carlo Petrini, Gustavo Zagrebelsky

Il problema della mancanza delle risorse e della malnutrizione in Africa, in particolare l’Africa sub-sahariana, deriva soprattutto dallo sfruttamento delle terre perpetrato dalle multinazionali e dai governi di alcuni Paesi europei, mediorientali e asiatici. Come risolvere la crisi africana le cui conseguenze ricadranno nel giro di pochi anni anche sull’Occidente?

Tutto un altro mondo. Come la guerra in Ucraina cambia l’Europa (e non solo)

Dialoghi - Edizione 2023

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  • 23/03/2023, ore 15:30
  • Circolo dei Lettori Sala Grande
  • Fabrizio Maronta, Mirko Mussetti

Guerra grande: così appare a uno sguardo geopolitico il conflitto ucraino, le cui ragioni e ricadute travalicano l’aspro scontro sul campo tra Russia e Ucraina. Guerra d’invasione nella sua genesi, lo scontro è assurto a guerra per procura tra Stati Uniti (dunque Nato) e Russia. Un conflitto d’attrito inscritto nella più ampia cornice della contesa Usa-Cina, che le crude vicende ucraine possono portare a un nuovo livello. Per l’“amicizia senza limiti†tra Mosca e Pechino, ma anche per gli effetti destabilizzanti della campagna militare. Sullo sfondo, l’irrisolta questione di Taiwan.