Disuguaglianze globali e distribuzione del reddito (Ita)

Discorsi della Biennale - Edizione 2019

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  • 30/03/2019, ore 11:30
  • Auditorium Grattacielo Intesa Sanpaolo
  • Branko MilanovicÌ, Giovanna Paladino

A partire dal 1988, la globalizzazione ha generato la più massiccia redistribuzione di ricchezza dai tempi della rivoluzione industriale. Le economie asiatiche emergenti sono tra quelle che hanno maggiormente beneficiato delle trasformazioni in atto. I perdenti sono da ricercare nelle classi medie dei Paesi appartenenti all’Ocse. Indiscusso vincitore in termini globali è l’1% più ricco della popolazione. Quali ricadute ha l’eclissi della classe media sulla sostenibilità del capitalismo democratico? Come evitare che i timori per la crescente disuguaglianza interna si trasformino in populismo e xenofobia? Come contrastare lo strapotere dell’1%?

Disuguaglianze globali e distribuzione del reddito (lingua originale)

Discorsi della Biennale - Edizione 2019

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  • 30/03/2019, ore 11:30
  • Auditorium Grattacielo Intesa Sanpaolo
  • Branko MilanovicÌ, Giovanna Paladino

A partire dal 1988, la globalizzazione ha generato la più massiccia redistribuzione di ricchezza dai tempi della rivoluzione industriale. Le economie asiatiche emergenti sono tra quelle che hanno maggiormente beneficiato delle trasformazioni in atto. I perdenti sono da ricercare nelle classi medie dei Paesi appartenenti all’Ocse. Indiscusso vincitore in termini globali è l’1% più ricco della popolazione. Quali ricadute ha l’eclissi della classe media sulla sostenibilità del capitalismo democratico? Come evitare che i timori per la crescente disuguaglianza interna si trasformino in populismo e xenofobia? Come contrastare lo strapotere dell’1%?

D’autore. Il futuro del capitalismo

D'autore - Edizione 2013

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  • 14/04/2013, ore 18:00
  • Teatro Gobetti
  • Luigi Zingales, Pietro Garibaldi

Perché è importante che un sistema capitalistico sia anche democratico? E quali misure occorrerebbe adottare per risolvere la crisi economica odierna? Ne discutono due economisti, Luigi Zingales e Pietro Garibaldi.

D’autore. Uno sguardo dall’India. Il caos prossimo venturo

D'autore - Edizione 2009

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  • 25/04/2009, ore 18:30
  • Teatro Gobetti
  • Andrea Berrini, Prem Shankar Jha

L’emergere simultaneo di nuovi Paesi che cercano di consolidare la propria identità nazionale attorno ai vecchi stati-nazione e che si oppongono all’idea di un mondo globalizzato potrebbe essere la causa di una lunga stagione di disordine sociale e disequilibrio economico motivato dall’intenzione di alcuni di affermare la supremazia della propria nazionalità sugli altri. Quali soluzioni? L’analisi di un grande economista indiano

Economia sommersa

Dialoghi - Edizione 2019

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  • 28/03/2019, ore 21:00
  • Auditorium Vivaldi
  • Edoardo Di Porto, Enrico Giovannini, Simone Spetia

110 miliardi: è questo l’ammontare delle tasse e dei contributi evasi nel nostro Paese in un anno. A partire dai dati dell’ultima Relazione sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale e contributiva realizzata dalla Commissione istituita presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, una riflessione su natura e forme dell’evasione, sul suo impatto economico, sul lavoro non regolare e le misure di contrasto, sul contributo che l’emersione del lavoro nero dei migranti potrebbe dare al fisco italiano. Un incontro ravvicinato con la dimensione sotterranea, nascosta, irregolare del rapporto tra gli italiani e la cosa pubblica.

Europa tra crescita e rigore fiscale

Dialoghi - Edizione 2015

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  • 29/03/2015, ore 11:30
  • Teatro Gobetti
  • Lucrezia Reichlin, Pietro Garibaldi

Una moneta unica senza un’autorità federale di bilancio ha bisogno di regole che disciplinino la spesa dei governi degli Stati membri. Queste regole, stabilite dal Trattato, si sono rivelate inadeguate durante la grande crisi: eccessiva disciplina ex-ante e mancanza di credibilità ex-post. Dal 2010 in poi, con l’inizio della crisi del debito, abbiamo vissuto una difficile evoluzione del governo della moneta unica. L’incertezza che l’ha accompagnata è alla causa della stagnazione delle economie dell’Euro. Oggi siamo forse a una svolta che vede un maggiore ruolo della Banca Centrale Europea e una maggiore flessibilità nelle regole di bilancio. È sufficiente a promuovere la crescita e a garantire la stabilità finanziaria? No.