Dialoghi - Edizione 2017
Il rifiuto del voto può essere interpretato come un fenomeno per certi versi fisiologico di apatia e indifferenza, ma anche come segnale di una domanda di rinnovamento radicale di un’offerta politica scarsamente rappresentativa. Alla luce del continuo aumento di cittadini che si allontanano dalla politica, l’astensionismo sembra, ormai, una vera e propria patologia di sistemi politici in crisi di legittimità . Si può ancora definire rappresentativo un Parlamento eletto da una minoranza della popolazione? È possibile, e come, invertire la rotta?