L’intelligenza delle piante

Discorsi della Biennale - Edizione 2021

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  • 10/10/2021, ore 11:00
  • Teatro Carignano
  • Maria Lodovica Gullino, Stefano Mancuso

Le piante non presentano un cervello e un sistema nervoso centrale, ma questo non le rende prive di intelligenza. I vegetali, infatti, prediligono una struttura modulare e diffusa che permette loro di sopravvivere anche perdendo buona parte del proprio corpo a opera, ad esempio, di animali erbivori. Un bel vantaggio per individui radicati al suolo che non possono darsi alla fuga. L’intelligenza umana, con il cervello più complesso mai apparso sulla Terra, è uno fra i tanti possibili risultati della selezione naturale. Si rivelerà la via più vantaggiosa? Noi siamo qui da soli 400 mila anni, mentre le piante proliferano silenziose da ben 450 milioni. Saremo in grado di fare altrettanto?

L’Italia è un paese per giovani?

Dei ragazzi - Edizione 2021

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  • 08/10/2021, ore 11:30
  • Polo del '900
  • Claudia Segre, Diletta Di Marco

Il nostro Paese sta invecchiando e i nostri giovani sempre più spesso decidono di andare a vivere all’estero; ma ci siamo chiesti il perché? Per comprenderne le ragioni profonde dobbiamo agevolare il dialogo intergenerazionale promuovendo un dibattito franco tra i diversi attori politici e sociali. Perché ciò avvenga occorre partire dall’ascolto del futuro, ossia dai giovani. Un workshop con le ragazze di Prime Minister nel quale si affrontano i problemi legati all’equità intergenerazionale, creando tre proposte di agenda-setting e altrettante bozze di campagna mediatica da presentare agli interlocutori politici.

Medici di tutto il mondo unitevi! Anzi no. Il virus tra scienza e geopolitica

Dibattiti - Edizione 2021

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  • 09/10/2021, ore 10:30
  • Complesso Aldo Moro Aula Magna
  • Barbara Gagliardi, Fabrizio Maronta, Federico Toth, Giorgio Cuscito

Ciò che biologia unisce, geopolitica divide. A inizio epidemia è prevalsa l’idea che di fronte a un’emergenza medica i governi avrebbero agito in modo simile, se non coordinato, stante la comunanza della sfida. In realtà, si sono osservate condotte divergenti, quando non radicalmente opposte, dettate in parte dalle caratteristiche dei rispettivi sistemi sanitari, molto diversi fra loro, ma anche, se non soprattutto, dalle profonde differenze politiche, culturali, storiche, giuridiche e sociali. Insomma, l’emergenza non ha cancellato, ma ha forse addirittura acuito, confliggenti priorità geostrategiche.

Memory matters. Italiane nere: il genere all’intersezione delle differenze

Dibattiti - Edizione 2021

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  • 07/10/2021, ore 18:00
  • Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
  • Fartun Mohamed, Luisa Passerini, Marie Moïse, Muna Mussie, Rachele Borghi

Un itinerario che riunisce competenze diverse, dall’arte alla storia, alla geografia e agli studi postcoloniali e decoloniali. L’intento è di collocare il tema del genere in un contesto di riflessioni critiche ed esperienze personali che riflettano la molteplicità delle differenze. Tra le altre: non solo colore e razza, classe, età, approccio disciplinare, ma anche diversità delle forme di attivismo politico e culturale. In una prospettiva transnazionale, ma con particolare attenzione alla storia italiana e ai suoi silenzi, oblii e deformazioni.

Memory matters. Naturale, umana, postumana: una memoria rinnovata

Dibattiti - Edizione 2021

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  • 09/10/2021, ore 18:00
  • Complesso Aldo Moro Aula 1
  • Andreas Weber, Federica Timeto, Leone Contini, Vittorio Martone

Le memorie collettive sono il frutto della selezione – solo apparentemente spontanea e quasi sempre oggetto di aspra contesa – compiuta da ogni collettività, all’interno dello sterminato bacino del suo repertorio storico. Per questa stessa ragione, le memorie sono sempre in movimento: si rinnovano quando cambiano gli immaginari sociali e le relazioni di potere. È importante domandarsi allora quali saranno le nuove frontiere della memoria, con il venir meno delle rigide distinzioni tra umano e animale, culturale e naturale, organico e meccanico, fisico e informazionale. Di quali nuove memorie sono portatori i nuovi immaginari?

Mobilità sostenibile. Scelte, partecipazione e conflitti

Dibattiti - Edizione 2021

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  • 10/10/2021, ore 16:30
  • Polo del '900
  • Demetrio Scopelliti, Ersilia Verlinghieri, Giovanni Semi, Luca Staricco, Pier Giorgio Turi

La mobilità sostenibile gioca un ruolo strategico nella creazione di ambienti urbani più vivibili e nei processi di transizione ecologica. Tuttavia, interventi di pedonalizzazione, di limitazioni del traffico veicolare o semplici proposte di mobilità condivisa, in diversi territori e città europee, hanno suscitato conflitti anche aspri. Questo non solo per via di una consolidata cultura e di un’infrastruttura urbana legata principalmente al mezzo privato, ma anche a causa della molteplicità di attori, visioni ed interessi coinvolti. A partire dall’analisi di alcuni progetti sperimentali a Torino, Milano, Barcellona e Londra, un confronto su come azioni di mobilità sostenibile a scala urbana possano generare nella collettività dinamiche difficili da governare.