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Quale democrazia senza uguaglianza delle risorse?

Discorsi della Biennale - Edizione 2009

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  • 23/04/2009, ore 18:30
  • Teatro Carignano

Relatori

La globalizzazione ha fatto sì che le decisioni di natura economica si situassero a un livello più alto rispetto alla politica, alla cultura e alla morale; oggi l’economia è internazionale e non esiste nessun potere – politico, culturale o morale – che abbia effetto sulle dinamiche economiche. Come possiamo opporci a un potere economico globalizzato?

Tematiche

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Sequenze

  1. 00:00:08 - Cesare Martinetti
    Cesare Martinetti introduce Alain Touraine

    Tematiche: democrazia, movimenti

  2. 00:02:12 - Alain Touraine
    Oggi il potere politico ha scarsa autonomia rispetto ai processi economici

    Tematiche: democrazia, economia, istituzioni, libertà

  3. 00:19:13 - Alain Touraine
    Il concetto di globalizzazione economica: non esiste nessun potere internazionale che abbia effetti sulle politiche economiche

    Tematiche: cultura, economia, potere

  4. 00:22:31 - Alain Touraine
    In che modo possiamo opporci a un mondo economico globalizzato?

    Tematiche: democrazia, diritti, economia, finanza, globalizzazione

  5. 00:36:25 - Alain Touraine
    All’individuo deve essere riconosciuto il diritto di avere diritti e la capacità di scegliere

    Tematiche: democrazia, diritti, movimenti

  6. 00:42:57 - Alain Touraine
    Oggi il sindacalismo è molto debole, i sindacati sono tutti al servizio del governo

    Tematiche: cittadini, istituzioni, lavoro

  7. 00:45:15 - Alain Touraine
    La democrazia va ricercata in ambito culturale

    Tematiche: cittadini, culture

  8. 00:52:30 - Cesare Martinetti, Franco Sbarberi
    Riflessione sulla concezione conflittualistica della democrazia di Touraine

    Tematiche: democrazia

  9. 00:56:26 - Andrea Giorgis, Cesare Martinetti
    Cesare Martinetti dà la parola al professor Andrea Giorgis, che rivolge una domanda ad Alain Touraine

    Tematiche: democrazia, istituzioni, potere

  10. 00:58:49 - Alain Touraine

    Tematiche: economia, potere, uguaglianza

  11. 01:11:17 - Cesare Martinetti
    Cesare Martinetti ringrazia Alain Touraine

    Tematiche: -

  12. chiudi

Dentro la fabbrica della satira

Dentro la satira - Edizione 2009

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  • 23/04/2009, ore 22:00
  • Teatro Carignano

Relatori

La satira è un genere letterario, una forma d’arte, al cui interno convivono comicità e tragicità. Ma non è un genere adatto a tutti: il suo senso, infatti, non è di immediata comprensione e si presta a molteplici interpretazioni, che possono essere travisate e ritenute offensive se non si ha un determinato bagaglio culturale alle spalle. Qual è il rapporto fra satira e democrazia? Esiste solo quella politica? E quali sono i “rischi†di chi fa satira?

Tematiche

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Sequenze

  1. 00:00:00 - Giovanna Zucconi, Michele Serra
    Introduzione al tema dell’incontro: il rapporto fra satira e democrazia

    Tematiche: democrazia, libertà, satira

  2. 00:01:28 - Giovanna Zucconi, Michele Serra
    Anche la democrazia è bersaglio della satira

    Tematiche: democrazia, informazione, libertà, satira

  3. 00:05:18 - Giovanna Zucconi, Michele Serra
    I giornali fanno soprattutto satira politica, ma dovrebbero occuparsi anche di quella sociale

    Tematiche: democrazia, informazione, satira

  4. 00:08:55 - Giovanna Zucconi, Michele Serra
    Il fatto che la carta stampata dipenda dagli introiti derivanti dagli inserzionisti pubblicitari limita la libertà d’espressione: difficilmente si fa satira su marchi o merci

    Tematiche: democrazia, informazione, libertà, satira

  5. 00:11:09 - Giovanna Zucconi, Michele Serra
    L’avvocato Carlo Taormina è stato fonte di ispirazione per le satire di Serra, Fortebraccio (Mario Melloni) un maestro

    Tematiche: democrazia, informazione, libertà, satira

  6. 00:15:13 - Giovanna Zucconi, Michele Serra
    La giornata di un satirico: si inizia leggendo i giornali, soprattutto la prima pagina di Libero

    Tematiche: democrazia, informazione, satira

  7. 00:19:30 - Giovanna Zucconi, Michele Serra
    Il personaggio oggetto di satira spesso reagisce chiamando il giornalista per ringraziarlo, ironicamente, di aver scritto in quel modo di lui

    Tematiche: democrazia, informazione, libertà, satira

  8. 00:19:41 - Giovanna Zucconi, Michele Serra
    E’ un peccato, artisticamente, quando chi fa satira entra nel mondo della politica

    Tematiche: democrazia, libertà, potere, satira

  9. 00:23:03 - Giovanna Zucconi, Michele Serra
    La satira è una forma d’arte

    Tematiche: democrazia, informazione, libertà, satira

  10. 00:24:25 - Giovanna Zucconi, Michele Serra
    Serra dice di non sentirsi un satiro a tutto tondo, perché ha svolto anche altri mestieri e non si è occupato di satira in modo continuativo

    Tematiche: democrazia, informazione, libertà, satira

  11. 00:25:20 - Giovanna Zucconi, Michele Serra
    Tragico e comico sono due facce della stessa medaglia: nella grande comicità c’è sempre una compresenza tragica

    Tematiche: democrazia, informazione, libertà, satira

  12. 00:27:39 - Giovanna Zucconi, Michele Serra
    Michele Serra racconta di aver iniziato ad occuparsi di satira scrivendo dei corsivi per L’Unità

    Tematiche: democrazia, informazione, libertà, satira

  13. 00:30:25 - Giovanna Zucconi, Michele Serra
    I criteri della scrittura satirica

    Tematiche: democrazia, informazione, libertà, satira

  14. 00:32:33 - Giovanna Zucconi, Michele Serra
    La satira e i luoghi comuni sul giornalismo: il meteo

    Tematiche: informazione

  15. 00:33:31 - Giovanna Zucconi, Michele Serra
    Il settimanale Cuore prendeva in giro i giornali, soprattutto quelli popolari scandalistici. Serra sfoglia e commenta dei vecchi numeri di Cuore

    Tematiche: libertà, satira

  16. 00:37:56 - Giovanna Zucconi, Michele Serra
    Il giornalismo di oggi punta su aspetti emotivo-spettacolari, anche quando tratta di casi drammatici come una violenza o un delitto

    Tematiche: informazione

  17. 00:42:22 - Giovanna Zucconi, Michele Serra
    Il giornalismo di oggi punta su aspetti emotivo-spettacolari, anche quando tratta di casi drammatici come una violenza o un delitto

    Tematiche: libertà, satira

  18. 00:44:30 - Giovanna Zucconi, Michele Serra
    Michele Serra spiega che spesso fa satira su argomenti pesanti come il razzismo o il fanatismo religioso

    Tematiche: libertà, satira

  19. 00:47:45 - Giovanna Zucconi, Michele Serra
    La satira è difficile da capire, per questo non è adatta a tutti

    Tematiche: democrazia, satira

  20. 00:57:40 - Giovanna Zucconi, Michele Serra
    I prossimi 25 anni non porteranno, purtroppo, a un cambiamento della classe dirigente

    Tematiche: democrazia, istituzioni, potere

  21. 01:01:23 - Giovanna Zucconi, Michele Serra
    a d

    Tematiche: informazione, libertà, satira

  22. 01:06:55 - Giovanna Zucconi, Michele Serra
    Michele Serra racconta di aver faticato ricominciando a fare satira dopo anni, ma di aver affrontato questo genere di scrittura con più leggerezza rispetto agli esordi

    Tematiche: satira

  23. 01:07:57 - Giovanna Zucconi, Michele Serra
    Attraverso il linguaggio comico si può trattare qualsiasi argomento, ma bisogna capire quando fermarsi

    Tematiche: libertà, satira

  24. 01:10:49 - Giovanna Zucconi, Michele Serra
    Chi fa satira deve sapere che corre dei rischi, come l’essere soggetto a polemiche o a censura da parte degli editori

    Tematiche: libertà, satira

  25. 01:13:17 - Giovanna Zucconi, Michele Serra
    Michele Serra commenta un suo articolo su Fiat-Chrysler e ne legge uno su Padre Pio e uno sulle scarpe da trekking

    Tematiche: libertà, satira

  26. 01:23:39 - Giovanna Zucconi, Michele Serra
    Ringraziamenti di Michele Serra e Giovanna Zucconi

    Tematiche: -

  27. chiudi

Africa del futuro, tra democrazia e sviluppo

Dibattiti - Edizione 2013

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  • 11/04/2013, ore 18:00
  • Teatro Carignano

Relatori

Negli ultimi dieci anni il continente africano – in particolare l’Africa sub-sahariana – ha subìto una profonda evoluzione economica, politica e sociale: per lungo tempo ai margini della comunità internazionale, il continente sta diventando oggi carrefour fondamentale delle politiche di globalizzazione e interdipendenza. Assieme allo sviluppo politico ed economico, si è assistito a una grande evoluzione democratica: la relazione fra crescita, sviluppo economico e democrazia continua a essere cruciale per il mantenimento della pace e del benessere nel mondo. Un dialogo con autorevoli rappresentanti delle istituzioni africane.

Tematiche

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Sequenze

  1. 00:00:43 - Piero Fassino
    Piero Fassino introduce gli ospiti

    Tematiche: democrazia

  2. 00:04:04 - Piero Fassino
    La terza edizione di Biennale Democrazia è incentrata sul rapporto fra democrazia e globalizzazione

    Tematiche: democrazia, globalizzazione

  3. 00:06:45 - Piero Fassino
    Riflessione sull’Africa, soggetta a una straordinaria evoluzione economica, politica, sociale e democratica

    Tematiche: democrazia, economia, sviluppo

  4. 00:08:36 - Piero Fassino
    Piero Fassino ringrazia gli ospiti, il pubblico e chi ha contributo alla realizzazione di Biennale Democrazia. Cede poi la parola a Pietro Veronese

    Tematiche: -

  5. 00:10:00 - Pietro Veronese
    Pietro Veronese ringrazia Piero Fassino per l’introduzione e legge la lettera di saluti di Ban Ki Moon

    Tematiche: istituzioni, partecipazione, trasparenza, uguaglianza

  6. 00:12:54 - Pietro Veronese
    Angola, Mozambico e Congo hanno alle spalle esperienze legate alla guerra e alla crisi, che stanno superando

    Tematiche: crisi, economia, guerra

  7. 00:14:29 - Romano Prodi
    Anche se l’Africa è il continente più povero del mondo, ha fatto molti progressi rispetto al passato ed è soggetto a un continuo cambiamento

    Tematiche: economia, giovani, migrazioni, sviluppo

  8. 00:18:45 - Romano Prodi
    La Cina è l’unico Paese al mondo che ha contribuito a risvegliare lo sviluppo del continente africano

    Tematiche: economia, lavoro, sviluppo

  9. 00:29:48 - Romano Prodi
    La classe dirigente dei Paesi africani è cambiata

    Tematiche: istituzioni, leadership

  10. 00:30:44 - Romano Prodi
    L’Italia dovrebbe ricucire i rapporti con i Paesi africani

    Tematiche: culture, potere

  11. 00:32:36 - Pietro Veronese
    Pietro Veronese ringrazia Romano Prodi, accenna alla situazione in Angola e dà la parola a Manuel Vicente

    Tematiche: economia, guerra, lavoro, sviluppo

  12. 00:35:30 - Manuel Vicente
    Manuel Vicente saluta gli ospiti e il pubblico, ringrazia per essere stato invitato a Biennale Democrazia e si congratula per l’organizzazione dell’evento

    Tematiche: -

  13. 00:37:49 - Manuel Vicente
    I risultati positivi raggiunti dall’Angola negli ultimi dieci anni

    Tematiche: economia, istituzioni, scuola, sviluppo

  14. 00:49:11 - Manuel Vicente
    Presupposti di cambiamento e obiettivi futuri dell’Angola

    Tematiche: giovani, istituzioni, sviluppo

  15. 00:53:52 - Pietro Veronese
    Pietro Veronese accenna alla situazione del Mozambico e al suo rapporto con l’Italia. Poi dà la parola ad Alberto Vaquina

    Tematiche: economia, guerra, potere

  16. 00:56:22 - Alberto Vaquina
    Rapporto fra sviluppo e democrazia nei paesi africani

    Tematiche: democrazia, economia, sviluppo

  17. 01:15:51 - Pietro Veronese
    Pietro Veronese commenta l’intervento precedente e dà la parola a Bienvenu Okiemy

    Tematiche: democrazia, sviluppo

  18. 01:17:22 - Bienvenu Okiemy
    Iniziative per diffondere democrazia e sviluppo in Congo

    Tematiche: democrazia, partecipazione, sviluppo

  19. 01:41:23 - Pietro Veronese
    È vero che l’Italia si è allontanata dall’Africa, ma alcune aziende italiane, come Eni, hanno deciso di investire nel continente. Pietro Veronese cede la parola a Giuseppe Recchi, presidente Eni

    Tematiche: economia, lavoro, sviluppo

  20. 01:42:48 - Giuseppe Recchi
    L’Africa è cambiata, non è mai stata così stabile

    Tematiche: democrazia, istituzioni, sviluppo

  21. 01:44:10 - Giuseppe Recchi
    L’Africa sta crescendo anche grazie alle imprese estere che investono nei suoi Paesi

    Tematiche: economia, lavoro, sviluppo

  22. 01:50:55 - Giuseppe Recchi
    L’Africa può ancora crescere anche grazie al lavoro di Eni sul territorio

    Tematiche: economia, lavoro, sviluppo

  23. 01:57:01 - Pietro Veronese
    Pietro Veronese ringrazia e saluta il pubblico

    Tematiche: -

  24. chiudi

Il futuro dell’informazione

Dibattiti - Edizione 2013

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  • 11/04/2013, ore 21:00
  • Teatro Carignano

Relatori

I giornalisti, oggi, devono fare i conti con una presenza sempre più prepotente di internet, le cui potenzialità possono sortire esiti positivi e negativi. È vero che il loro ruolo di intermediazione si è esaurito con la nascita della Rete, filo diretto fra i cittadini e la classe dirigente? Oppure il giornalismo è ancora necessario per sostenere il dibattito con il potere politico ed economico? E ancora: cosa comporterà il passaggio dal giornalismo della carta stampata a quello online?

Tematiche

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Sequenze

  1. 00:01:16 - Paolo Mieli
    In Italia i giornalisti sono percepiti come assimilati alla classe politica

    Tematiche: classe politica, informazione, potere

  2. 00:05:01 - Lucia Annunziata
    In Italia non c’è separazione fra giornalismo e politica come nei paesi anglosassoni

    Tematiche: informazione, potere

  3. 00:11:07 - Lucia Annunziata
    I giornalisti ci mettono la faccia: riferimento alla lite verbale con Angelino Alfano durante la puntata del 18 marzo 2013 del programma “In mezz’oraâ€, condotto da Lucia Annunziata

    Tematiche: informazione, potere

  4. 00:12:48 - Paolo Mieli
    Paolo Mieli ringrazia Lucia Annunziata e chiede a Mario Calabresi di raccontare la sua esperienza del giornalismo anglosassone, vissuta quando era corrispondente negli Stati Uniti

    Tematiche: informazione, potere

  5. 00:14:31 - Mario Calabresi
    I giornalisti devono rimettersi in discussione e riprendersi quel ruolo di intermediari fra la politica e i cittadini, in qualche modo venuto a mancare a causa della presenza della Rete

    Tematiche: informazione, internet, potere

  6. 00:23:18 - Paolo Mieli
    I cittadini hanno bisogno dei giornalisti per sostenere il confronto con il potere politico ed economico

    Tematiche: informazione, internet, potere

  7. 00:28:12 - Lucia Annunziata
    Stiamo assistendo alla crisi delle istituzioni e al tentativo di delegittimare i giornalisti e i magistrati. La narrativa pubblica si è bloccata

    Tematiche: crisi, informazione, istituzioni, potere

  8. 00:32:57 - Lucia Annunziata
    Internet è un sistema complesso, tutto da esplorare

    Tematiche: informazione, internet

  9. 00:39:55 - Paolo Mieli

    Tematiche: informazione, internet

  10. 00:41:34 - Mario Calabresi
    Il giornalismo non è legato alla piattaforma ma al contenuto: se si è credibili sulla carta stampata lo si è anche sul web

    Tematiche: informazione, internet

  11. 00:50:19 - Paolo Mieli
    Perché il giornalismo su carta dovrebbe resistere?

    Tematiche: informazione, internet

  12. 00:54:25 - Lucia Annunziata
    La carta stampata a lungo termine non reggerà, né dal punto di vista economico né dal punto di vista tecnologico

    Tematiche: economia, informazione, internet

  13. 01:03:25 - Lucia Annunziata
    La carta stampata ci permette di avere il tempo per approfondire ed elaborare la notizia

    Tematiche: informazione, internet

  14. 01:04:39 - Lucia Annunziata
    Ci siamo resi conto della staticità dei giornali durante le elezioni

    Tematiche: informazione, internet

  15. 01:07:09 - Lucia Annunziata
    Internet è il risultato di tutti i media precedenti

    Tematiche: informazione, internet

  16. 01:08:01 - Mario Calabresi, Paolo Mieli
    Perché il mondo di internet non ha prodotto delle firme nel giornalismo?

    Tematiche: informazione, internet

  17. 01:09:29 - Mario Calabresi
    Negli Stati Uniti le grandi firme del giornalismo sul web ci sono già, in Italia le avremo fra tre - quattro anni

    Tematiche: informazione, internet

  18. 01:11:09 - Mario Calabresi
    Anche se il giornalismo si sposterà sul web, avremo sempre degli spazi per l’approfondimento

    Tematiche: informazione, internet

  19. 01:16:19 - Mario Calabresi
    Il tempo e l’approfondimento valgono molto: il caso della notizia della presunta liberazione di Rossella Urru

    Tematiche: informazione, internet

  20. 01:22:14 - Paolo Mieli
    Paolo Mieli saluta e dà appuntamento alla prossima Biennale Democrazia

    Tematiche: -

  21. chiudi

Utopie che nascono dalla terra

Dialoghi - Edizione 2013

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  • 12/04/2013, ore 18:00
  • Teatro Carignano

Relatori

L’acquisizione su larga scala dei terreni agricoli nei paesi in via di sviluppo da parte di investitori esteri viene paragonata da alcuni a una forma di neo-colonialismo. Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, e Stefano Liberti, giornalista esperto di geopolitica africana, discutono sulle criticità del land grabbing, in un dibattito moderato da Mario Calabresi.

Tematiche

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Sequenze

  1. 00:00:10 - Mario Calabresi
    Mario Calabresi presenta gli ospiti e il tema dell’incontro. Chiede poi a Stefano Liberti di approfondire il tema del land grabbing

    Tematiche: beni comuni

  2. 00:02:35 - Stefano Liberti
    In diversi Paesi africani, come l'Etiopia, le terre "buone" vengono utilizzate per le colture destinate all'esportazione; di conseguenza le popolazioni locali, per sopravvivere, hanno bisogno degli aiuti alimentari provenienti dall'estero

    Tematiche: beni comuni, risorse, sviluppo

  3. 00:05:13 - Stefano Liberti
    In Africa la terra è proprietà del governo: le persone che vivono su e di queste terre vengono allontanate o diventano braccianti agricoli per le ditte investitrici

    Tematiche: beni comuni, risorse

  4. 00:06:14 - Stefano Liberti
    Pur di attrarre investimenti internazionali i governi dei paesi africani sono disposti a cedere i terreni a canoni d'affitto bassissimi

    Tematiche: beni comuni, economia, risorse

  5. 00:10:14 - Stefano Liberti
    Gli investimenti internazionali vogliono produrre un modello di sviluppo e un modello culturale completamente in contraddizione con quello prevalente, rischiando di mettere a repentaglio equilibri agricoli e sociali di buona parte del sud del mondo

    Tematiche: beni comuni, economia, risorse, sviluppo

  6. 00:12:10 - Mario Calabresi
    Mario Calabresi chiede a Carlo Pertini di intervenire

    Tematiche: -

  7. 00:12:45 - Carlo Petrini
    Il land grabbing è una violenza enorme, una forma di neo-colonialismo: il continente africano è da sempre soggetto alla prepotenza da parte del mondo ricco

    Tematiche: economia, sviluppo

  8. 00:16:01 - Carlo Petrini
    Anche l’Italia è partecipe di questo sfruttamento: è una forma di pirateria e di inciviltà, che deve finire

    Tematiche: economia, sviluppo

  9. 00:18:04 - Carlo Petrini

    Tematiche: economia, lavoro

  10. 00:19:09 - Carlo Petrini
    La prima utopia: il nostro Paese deve smettere di depredare il territorio africano

    Tematiche: utopia

  11. 00:19:57 - Carlo Petrini
    Papa Francesco ha detto che la corruzione puzza

    Tematiche: -

  12. 00:20:16 - Carlo Petrini
    Secondo la Fao l'emergenza fame in Africa finirà grazie all'economia agricola di piccola scala, che però ha bisogno di essere sostenuta, non depredata

    Tematiche: economia, lavoro, sviluppo

  13. 00:21:35 - Carlo Petrini
    La democrazia non si misura solo all’interno del nostro Paese. Bisogna ascoltare e aiutare le popolazioni del continente africano

    Tematiche: democrazia

  14. 00:22:40 - Carlo Petrini
    Gli attivisti di Slow Food hanno lanciato dei segnali concreti costruendo mille orti in Africa e sostenendo la biodiversità dei suoi territori

    Tematiche: ambiente, sviluppo

  15. 00:24:56 - Carlo Petrini, Mario Calabresi
    Il dumping generato dalle politiche agricole dell’Unione Europea va fermato

    Tematiche: economia, sviluppo

  16. 00:28:04 - Carlo Petrini
    I proprietari di frutta del saluzzese non devono più sfruttare i braccianti

    Tematiche: diritti

  17. 00:28:55 - Mario Calabresi
    I veri protagonisti dello sfruttamento delle terre sono Paesi come la Cina, l'India e i Paesi del Golfo, non l'Italia. È fondamentale che chi investe in Africa crei lavoro lì. Mario Calabresi dà la parola a Stefano Liberti

    Tematiche: economia, lavoro, sviluppo

  18. 00:32:54 - Stefano Liberti
    La Cina manda in Africa i propri operai e sfrutta gli africani per mansioni più basse

    Tematiche: economia, lavoro

  19. 00:33:46 - Stefano Liberti
    Gli Stati che investono in Africa sono quelli che non riescono a produrre localmente

    Tematiche: economia

  20. 00:36:00 - Stefano Liberti
    Gran parte degli investimenti provengono dai fondi pensione

    Tematiche: economia

  21. 00:37:50 - Stefano Liberti
    Fattori nuovi rispetto al colonialismo del passato: velocità del fenomeno del land grabbing, importanza del denaro investito e pluralità degli investitori coinvolti

    Tematiche: economia

  22. 00:39:17 - Stefano Liberti
    È grazie al lavoro di alcune organizzazioni contadine che si parla sempre di più, anche attraverso i media, del land grabbing

    Tematiche: informazione

  23. 00:42:05 - Carlo Petrini
    Il problema dell’assenza di acqua in Africa colpirà presto tutto il pianeta e scatenerà delle guerre

    Tematiche: beni comuni, guerra

  24. 00:45:00 - Carlo Petrini
    Bisogna ascoltare le voci delle comunità, che vogliono creare una loro agricoltura, differenziata, che dia innanzitutto loro il diritto ad alimentarsi

    Tematiche: diritti

  25. 00:45:55 - Carlo Petrini
    Non ci può essere democrazia senza i diritti primari come quello al cibo

    Tematiche: democrazia, diritti

  26. 00:50:11 - Mario Calabresi, Stefano Liberti
    Perché nell'Africa sub-sahariana non esistono movimenti di ribellione?

    Tematiche: movimenti

  27. 00:54:28 - Mario Calabresi
    Il cibo ha un valore e delle tradizioni. Come sono sentite in Africa? Mario Calabresi ricorda un viaggio in Sila con i genitori

    Tematiche: -

  28. 00:56:55 - Carlo Petrini
    Bisogna dare valore al cibo tradizionale, aiutando così l'economia e l'agricoltura locali. Carlo Petrini conclude invitando il presidente Eni a parlare in un dibattito pubblico del disastro perpetrato nel delta del Niger con lo sversamento del petrolio, anche da parte dell'Eni

    Tematiche: ambiente, risorse

  29. 01:02:07 - Mario Calabresi
    Mario Calabresi ringrazia e conclude presentando il libro di Stefano Liberti, Land grabbing, e la nuova rivista di Slow Food

    Tematiche: democrazia

  30. chiudi

Il sogno di una lingua per tutti

Dialoghi - Edizione 2013

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  • 12/04/2013, ore 10:30
  • Teatro Carignano

Relatori

Molte università, soprattutto quelle scientifiche, come il Politecnico di Milano, hanno scelto l’inglese come lingua esclusiva di insegnamento. Una decisione strategica, dettata dall’esigenza di trovare un lavoro subito dopo la laurea? Oppure un errore che segnerà la fine dell’italiano come lingua di cultura? Ne discutono Gian Luigi Beccaria, storico della lingua e saggista, e il giornalista Beppe Severgnini.

Tematiche

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Sequenze

  1. 00:01:05 - Vera Schiavazzi
    Vera Schiavazzi presenta Gian Luigi Beccaria e Beppe Severgnini. Poi introduce il tema e dà la parola a Gian Luigi Beccaria

    Tematiche: linguaggio

  2. 00:02:45 - Gian Luigi Beccaria
    Abbiamo sempre avuto bisogno di una lingua universale: prima era il latino, oggi l’inglese

    Tematiche: linguaggio, utopia

  3. 00:07:21 - Gian Luigi Beccaria
    Nessuno avrebbe mai immaginato che l’inglese sarebbe diventata la lingua universale

    Tematiche: linguaggio, utopia

  4. 00:08:26 - Gian Luigi Beccaria
    In altri paesi europei l’inglese si impara prima e meglio che in Italia

    Tematiche: europa

  5. 00:08:54 - Gian Luigi Beccaria
    Oggi chi non conosce l’inglese viene tagliato fuori

    Tematiche: linguaggio

  6. 00:12:07 - Gian Luigi Beccaria
    A volte utilizzare inglese e italiano insieme e in modo superficiale rischia di renderci ridicoli

    Tematiche: linguaggio

  7. 00:14:11 - Gian Luigi Beccaria
    Alcune università, come il Politecnico di Milano, hanno deciso di usare l'inglese come lingua esclusiva

    Tematiche: educazione, linguaggio

  8. 00:14:44 - Gian Luigi Beccaria
    Usare l’inglese nelle università come lingua esclusiva significa vedere la scuola in una logica aziendalistica: vengono più studenti stranieri e quelli italiani sono preparati per andare a lavorare all’estero

    Tematiche: educazione, lavoro, linguaggio

  9. 00:18:42 - Gian Luigi Beccaria
    Il linguista non concepisce mai la lingua solo come un mezzo

    Tematiche: cultura, educazione

  10. 00:19:23 - Gian Luigi Beccaria
    L’università pubblica non deve ridursi a soggetto privato che vende lauree competitive al maggior numero di clienti possibile

    Tematiche: educazione, linguaggio

  11. 00:20:59 - Gian Luigi Beccaria
    Quanto può essere coinvolgente una lezione in inglese di un docente italiano?

    Tematiche: educazione, linguaggio

  12. 00:23:28 - Gian Luigi Beccaria
    Scegliere l'inglese come lingua esclusiva priva gli studenti dei modelli discorsivi e degli stili argomentativi dell'italiano

    Tematiche: cultura, educazione, linguaggio

  13. 00:25:28 - Beppe Severgnini
    Beppe Severgnini legge una lettera scritta da Italo Svevo alla moglie nel 1901, mentre si trovava a Chatam per lavorare nell’industria del suocero. Grazie al soggiorno all’estero Svevo scopre l’importanza della conoscenza dell’inglese

    Tematiche: educazione, linguaggio

  14. 00:29:57 - Beppe Severgnini
    È giusto che il Politecnico abbia scelto l’inglese come lingua esclusiva: vengono attirati più studenti esteri e dopo la laurea gli ingegneri trovano subito lavoro perché il loro mestiere richiede la conoscenza dell’inglese

    Tematiche: educazione, linguaggio

  15. 00:32:22 - Beppe Severgnini
    Molti docenti del Politecnico si sono opposti all’utilizzo esclusivo dell’inglese

    Tematiche: educazione, linguaggio

  16. 00:34:18 - Beppe Severgnini
    Italiano e inglese non sono un'alternativa. L'inglese è una ricchezza in più

    Tematiche: educazione, linguaggio

  17. 00:34:32 - Beppe Severgnini
    Parlare anche l’inglese non impedisce di conoscere bene anche l’italiano

    Tematiche: educazione, linguaggio

  18. 00:36:38 - Beppe Severgnini
    Beppe Severgnini commenta l’intervento di Gian Luigi Beccaria sulla “logica aziendalistica†delle università dove si insegna solo in inglese

    Tematiche: educazione, lavoro, linguaggio

  19. 00:37:51 - Beppe Severgnini
    Dobbiamo saper preparare i nostri ragazzi se vogliamo che il nostro paese non sia tagliato fuori

    Tematiche: educazione, linguaggio

  20. 00:39:56 - Beppe Severgnini
    L’inglese è per gli italiani il passaporto per il mondo

    Tematiche: educazione, linguaggio

  21. 00:46:27 - Vera Schiavazzi
    Vera Schiavazzi dà la parola a Gian Luigi Beccaria

    Tematiche: educazione, linguaggio

  22. 00:46:41 - Gian Luigi Beccaria
    Parlare esclusivamente in inglese è il primo passo per accelerare la fine della nostra lingua come lingua di cultura

    Tematiche: cultura, educazione, linguaggio

  23. 00:50:49 - Vera Schiavazzi
    Vera Schiavazzi cede la parola a Beppe Severgnini

    Tematiche: educazione, linguaggio

  24. 00:51:35 - Beppe Severgnini
    La diffusione di una lingua dipende dal successo del paese in in una determinata materia, come l'economia o la gastronomia

    Tematiche: educazione, linguaggio

  25. 00:54:56 - Beppe Severgnini
    Beppe Severgnini si rivolge in inglese ai ragazzi presenti, per dimostrare che i più giovani riescono a capirlo

    Tematiche: educazione, linguaggio

  26. 00:57:43 - Gian Luigi Beccaria
    La maggior parte dei laureati in facoltà scientifiche o tecnologiche eserciterà la propria professione in Italia e dovrà dunque servirsi dell'italiano professionale

    Tematiche: lavoro, linguaggio

  27. 00:59:20 - Vera Schiavazzi
    Vera Schiavazzi dà il via alle domande del pubblico

    Tematiche: -

  28. 00:59:36 -
    Intervento dal pubblico: ex studentessa di Lettere sostiene la tesi di Severgnini

    Tematiche: lavoro, linguaggio

  29. 01:01:24 -
    Intervento dal pubblico: la tesi di Beccaria e quella di Severgnini non sono in totale contraddizione

    Tematiche: cultura, lavoro, linguaggio

  30. 01:03:12 -
    Intervento dal pubblico: spesso, soprattutto in politica, parole inglesi si utilizzano fuori contesto, inserendole in frasi italiane

    Tematiche: linguaggio

  31. 01:04:55 - Beppe Severgnini
    Beppe Severgnini commenta l’intervento precedente

    Tematiche: linguaggio

  32. 01:07:20 - Beppe Severgnini
    Beppe Severgnini racconta un aneddoto di quando lavorava all’Economist

    Tematiche: educazione, lavoro, linguaggio

  33. 01:09:19 - Gian Luigi Beccaria
    Beccaria non mette in dubbio l'importanza dell'insegnamento dell'inglese, ma sostiene che gli italiani debbano utilizzare la propria lingua durante il lavoro

    Tematiche: educazione, linguaggio, utopia

  34. 01:12:20 - Vera Schiavazzi
    Ringraziamenti e saluti

    Tematiche: -

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