Migrare. Le vere-false speranze (tradotto)

Discorsi della Biennale - Edizione 2017

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  • 01/04/2017, ore 21:00
  • Auditorium Vivaldi
  • Enrico Remmert, Hakan Günday

La migrazione non è un viaggio alla scoperta di se stessi, ma del mondo e delle sue atrocità. La migrazione è sentirsi immobilizzati su una strada senza fine, alla mercé degli altri. Dove il tuo nome e la tua professione non contano niente: sei solo una “macchina della speranza†che tenta di raggiungere una terra di pace, sei solo un giocatore d’azzardo che scommette la sua speranza sulle possibilità. Pronto, con il giubbotto di salvataggio addosso, a inseguire i tuoi sogni.

Migrazioni, insicurezza, diseguaglianze, nazionalismi. L’Europa politica ha un futuro?

Dei ragazzi - Edizione 2017

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  • 31/03/2017, ore 10:00
  • Cavallerizza Reale
  • Josep Borrell, Roberta Carbone

Migrazioni, insicurezza interna ed esterna, deficit di coesione economica e sociale e, per conseguenza, ritorno dei nazionalismi, sono le principali “emergenze†che abbiamo davanti a noi. Saprà l’Unione europea assumere su di sé queste sfide e trovare le strategie per affrontarle e continuare il proprio processo di integrazione? Oppure è destinata a soccombere di fronte al risveglio dei nazionalismi? Gli studenti si confrontano con l’ex presidente del Parlamento europeo Josep Borrell, tentando, insieme, di delineare una prospettiva per le nuove generazioni di europei.

Nazionalismi e populismi: che cosa resta dell’Europa? (lingua originale)

Dibattiti - Edizione 2017

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  • 01/04/2017, ore 10:30
  • Cavallerizza Reale
  • Bernard Manin, Claus Offe, Lucia Annunziata, Mario Telò

La fortuna di movimenti e leader politici apertamente antieuropeisti riaccende i riflettori su nuove ondate di nazionalismo che rischiano di compromettere in maniera irreparabile il lento processo di unificazione europea. Il caso greco, le difficoltà nella gestione dei flussi migratori e la Brexit mostrano la gravità della crisi. Il ritorno a un’Europa delle nazioni non sembra, però, il destino ineluttabile del nostro continente, ancora diviso fra le tentazioni isolazioniste e i valori di apertura e integrazione che hanno caratterizzato la storia europea degli ultimi sessant’anni.

Nazionalismi e populismi: che cosa resta dell’Europa? (tradotto)

Dibattiti - Edizione 2017

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  • 01/04/2017, ore 10:30
  • Cavallerizza Reale
  • Bernard Manin, Claus Offe, Lucia Annunziata, Mario Telò

La fortuna di movimenti e leader politici apertamente antieuropeisti riaccende i riflettori su nuove ondate di nazionalismo che rischiano di compromettere in maniera irreparabile il lento processo di unificazione europea. Il caso greco, le difficoltà nella gestione dei flussi migratori e la Brexit mostrano la gravità della crisi. Il ritorno a un’Europa delle nazioni non sembra, però, il destino ineluttabile del nostro continente, ancora diviso fra le tentazioni isolazioniste e i valori di apertura e integrazione che hanno caratterizzato la storia europea degli ultimi sessant’anni.

Neet, una gioventù inoperosa. Come ripartire.

Dialoghi - Edizione 2017

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  • 30/03/2017, ore 16:30
  • Circolo dei Lettori Sala Grande
  • Eleonora De Leo, Giusi Marchetta, Pietro Garibaldi, Stefano Zanotto

I dati Istat sull’occupazione giovanile in Italia descrivono uno scenario preoccupante, soprattutto se si guarda ai NEET: giovani tra i 15 e i 30 anni che non lavorano né studiano e che, pur inseriti nelle liste di collocamento, di fatto non rispondono alle chiamate. La loro è una condizione emotiva permeata di incertezza, sfiducia e scarsa progettualità che favorisce il proliferare di piccole attività in nero. Il lavoro delle associazioni appare, a oggi, l’unica risposta concreta a un fenomeno in continua crescita che influisce sulla fiducia nel futuro delle nuove generazioni.

Nuovi scenari energetici: fonti rinnovabili e smart grid

Dibattiti - Edizione 2017

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  • 01/04/2017, ore 11:00
  • Accademia delle Scienze
  • Antonella Battaglini, Luigi Michi, Nicola Armaroli, Piero Bianucci

Una nuova politica energetica appare evidentemente improcrastinabile. Fulcro di questa rivoluzione sono le energie rinnovabili che, a differenza delle tradizionali fonti fossili, presentano il duplice vantaggio di essere pulite, perché non producono emissioni inquinanti, e inesauribili, rigenerandosi alla stessa velocità con cui vengono consumate. È altresì centrale il ruolo delle smart grid, reti intelligenti capaci di gestire e distribuire l’energia prodotta in maniera molto più efficiente e razionale che in passato.