Contro le diseguaglianze. Una nuova economia della conoscenza (lingua originale)

Dialoghi - Edizione 2019

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  • 31/03/2019, ore 18:30
  • Auditorium Vivaldi
  • Joan R. Rosés, Mario Calderini, Riccardo Staglianò

Il modello Silicon Valley ha contribuito alla crescita e alla creazione di ricchezza negli ultimi decenni. Ma quanto equa, diffusa e inclusiva è stata la sua distribuzione? Recenti studi restituiscono un’inedita prospettiva sulle disuguaglianze tra gli Stati e all’interno degli stessi. Le cause sono da ricercare nel trinomio tecnologia, mercato e capitalismo che, nell’economia della conoscenza, ha portato la ricchezza a concentrarsi in alcune aree, perlopiù urbane. Quale la natura e l’origine di tali diseguaglianze? Quale il possibile ruolo di una nuova generazione di imprese e innovatori sociali nella redistribuzione più equa del valore della conoscenza e della tecnologia?

Contro le diseguaglianze. Una nuova economia della conoscenza (tradotto)

Dialoghi - Edizione 2019

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  • 31/03/2019, ore 18:30
  • Teatro Carignano
  • Joan R. Rosés, Mario Calderini, Riccardo Staglianò

Il modello Silicon Valley ha contribuito alla crescita e alla creazione di ricchezza negli ultimi decenni. Ma quanto equa, diffusa e inclusiva è stata la sua distribuzione? Recenti studi restituiscono un’inedita prospettiva sulle disuguaglianze tra gli Stati e all’interno degli stessi. Le cause sono da ricercare nel trinomio tecnologia, mercato e capitalismo che, nell’economia della conoscenza, ha portato la ricchezza a concentrarsi in alcune aree, perlopiù urbane. Quale la natura e l’origine di tali diseguaglianze? Quale il possibile ruolo di una nuova generazione di imprese e innovatori sociali nella redistribuzione più equa del valore della conoscenza e della tecnologia?

Culture invisibili

D'autore - Edizione 2019

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  • 29/03/2019, ore 18:00
  • OGR - Officine Grandi Riparazioni
  • Goran Bregović, Roberto Beneduce

I “nomadiâ€, i “rom†– o meglio: le rappresentazioni che ne offriamo e i rapporti che costruiamo con loro – sono la traccia persistente di una crisi dei principi di visibilitaÌ€, inclusione e controllo dello Stato moderno. La loro eÌ€ la storia di un dissidio, un piccolo enigma sociologico. Oscillando fra criminalizzazione e sguardo romantico, non vediamo le contraddizioni interne al loro mondo, e non riusciamo ad accettare la provocazione che essi rappresentano: quella di essere un singolare, ostinato altrove.

Debito pubblico. Perché è un problema e come ridurlo

Discorsi della Biennale - Edizione 2019

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  • 30/03/2019, ore 16:00
  • Teatro Carignano
  • Carlo Cottarelli, Pietro Garibaldi

Il debito pubblico italiano resta tra i più alti al mondo rispetto al Pil. È un problema? Resterebbe un problema anche se uscissimo dall’Euro? Si può ridurlo senza danneggiare le prospettive di crescita? E ci riusciremo?

Democrazia degli atti quotidiani

Discorsi della Biennale - Edizione 2019

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  • 28/03/2019, ore 10:00
  • Teatro Carignano
  • Gustavo Zagrebelsky

La democrazia non è solo una forma di governo con le sue istituzioni. È anche, anzi prima di tutto, un insieme di pratiche sociali che si svolgono giorno per giorno nella vita quotidiana e che hanno come attori non i politici, ma i cittadini. I cittadini comuni, come voi che ascoltate e come me che vi parlo.

Democrazia diretta o democrazia rappresentativa: alternative o complementari?

Dialoghi - Edizione 2019

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  • 31/03/2019, ore 16:00
  • Teatro Carignano
  • Andrea Giorgis, Nadia Urbinati, Riccardo Fraccaro

La democrazia è in continua trasformazione: internet e la rivoluzione informatica sono destinati a produrre mutamenti radicali. Quali effetti potranno avere democrazia diretta e e-democracy sulle istituzioni rappresentative? Come muterà il controllo dei cittadini sugli eletti? Quali nuove forme potranno assumere le leggi di iniziativa popolare e i referendum? Quale spazio per il sorteggio? E i parlamenti conserveranno un ruolo privilegiato nell’organizzazione della democrazia? Da qui, la necessità di distinguere tra le applicazioni della democrazia diretta che paiono compatibili con i principi basilari del governo rappresentativo – il pluralismo, i diritti, l’articolazione delle opinioni e degli interessi – e quelle che invece possono implicarne uno sfiguramento.