La cittĂ  tra utopia e distopia

Dixit - Edizione 2021

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  • 10/10/2021, ore 11:00
  • Circolo dei Lettori Sala Grande
  • Chiara Bosco, Manuela Ceretta

La città è stata la grande scommessa dell’umanità, una scommessa che ha continuato ad essere giocata e rigiocata dagli uomini e dalle donne in condizioni sempre nuove e diverse. Da cinquecento anni a questa parte, da Thomas More in poi, la tradizione utopistica s’interroga su quali istituzioni, principi, abitudini e sentimenti fondare la convivenza umana perché lo spazio della città possa essere un’occasione di crescita personale e collettiva, nella convinzione che senza un patrimonio condiviso di idee e senza criteri regolativi la convivenza umana può divenire fonte di abusi, indifferenza e miserie.

La cura e il suo racconto. 50 anni di medici senza frontiere.

Dare voce - Edizione 2021

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  • 10/10/2021, ore 11:30
  • Polo del '900
  • Annalisa Camilli, Roberto Scaini, Sergio Cecchini

Medici Senza Frontiere nasce nel dicembre del 1971 a Parigi dalla fusione di due associazioni di medici e giornalisti francesi reduci dalla bruciante esperienza di una duplice emergenza umanitaria, in Biafra e in Bangladesh. Attraverso l’analisi di alcune esperienze, l’attenzione si concentra sull’azione medica, sul valore della testimonianza e della denuncia, ma anche sul cruciale ruolo dei media rispetto alle crisi umanitarie dimenticate per dare voce a mondi apparentemente lontani.

La democrazia degli altri

Discorsi della Biennale - Edizione 2021

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  • 08/10/2021, ore 11:00
  • Complesso Aldo Moro Aula Magna
  • Anna Loretoni, John Keane, Valentina PazĂ©

Democrazia non è più sinonimo di Europa e di Stati Uniti. Il governo del popolo si è “indigenizzato” confrontandosi e ibridandosi con tradizioni politiche e contesti sociali vari e disparati. Gli esempi di Taiwan, Australia e Antartide ci consentono di ragionare su quello che possiamo imparare dalle democrazie degli altri, per superare la mentalità eurocentrica e aprire così nuove prospettive di democrazia cosmopolitica.

La rabbia nelle cittĂ 

Dialoghi - Edizione 2021

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  • 08/10/2021, ore 21:00
  • Polo del '900
  • Donatella Della Porta, Marco d’Eramo, Valeria Verdolini

Le metropoli sono storicamente terreno di coltura di dinamiche divisive e fratture sociali. I conflitti che ne derivano hanno matrici e sono portatori di istanze mutevoli nel tempo, dalla lotta per il riconoscimento di diritti economico-sociali, fino ai più recenti movimenti LGBTQI+ e alla crescente sensibilizzazione sulla crisi climatica. Ora che la pandemia ha colpito in modo diverso le persone coinvolte, stratificando nuove diseguaglianze, è fondamentale interrogarsi su quanto questo evento sociale “totalizzante” abbia modificato le dinamiche del conflitto.

La ricerca come bene pubblico

Dialoghi - Edizione 2021

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  • 09/10/2021, ore 16:30
  • Circolo dei Lettori Sala Grande
  • Giovanni Grandi, Nicola Crosetto, Silvia Pasqua

La pandemia ci ha forzati a cogliere l’esistenza di strette relazioni fra responsabilità individuale e bene collettivo. Le nostre scelte, i nostri comportamenti, il nostro modo di porci in relazione con gli altri hanno acquisito grande importanza e sono divenuti oggetto di un’attenzione accresciuta. La bussola che ci ha guidati alla scoperta di questa nuova sensibilità è stata la ricerca scientifica, e non solo quella medica, della quale oggi come mai prima d’ora si coglie tutto il rilievo per l’intera collettività. Umanisti e scienziati discutono dei progressi della ricerca e del valore pubblico della scienza.

La tolleranza è ancora una virtù? Da Voltaire al politicamente corretto

Dixit - Edizione 2021

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  • 09/10/2021, ore 11:00
  • Circolo dei Lettori Sala Grande
  • Chiara Bosco, Paolo Flores d’Arcais

La lotta per la tolleranza è sempre stata considerata l’antecedente irrinunciabile della democrazia. Locke, Voltaire, Kant, i padri della Rivoluzione americana da essi influenzati (Jefferson sopra ogni altro). Gli universali diritti “umani e civili”, eguali per ogni singolo cittadino, e in primo luogo la libertà di espressione, costituiscono un indicatore essenziale della democrazia. Ma oggi varie forme di “politicamente corretto” mettono in discussione queste conquiste, e il conformismo è il pericolo in agguato.