Italia, 1993-2023. Trent’anni vissuti pericolosamente

Dialoghi - Edizione 2023

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  • 23/03/2023, ore 15:30
  • Teatro Carignano
  • Concita De Gregorio, Giancarlo De Cataldo

Dall’arresto di Riina (15 gennaio 1993) a quello di Messina Denaro (16 gennaio 2023); ma anche dal Pallone d’Oro a Baggio e dallo scioglimento della DC (entrambi ’93) al secondo mondiale senza Italia e, in politica, al derby emiliano di un PD in crisi. Nel mezzo il berlusconismo e Genova, l’Euro e la crisi finanziaria, Renzi, Grillo, Salvini, Meloni, i Måneskin e la guerra, di nuovo. Un trentennio sul filo del rasoio. Con un marchio valoriale comune – dalla Casa delle libertà a LeU, sino ai NoPass – a fare da straniante filo conduttore: la libertà.

L’acqua. Una sfida per la transizione ecologica

Dialoghi - Edizione 2023

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  • 23/03/2023, ore 11:30
  • Circolo dei Lettori Sala Grande
  • Elena Vallino, Paolo Romano, Sergio Capelli, Silvana Dalmazzone

Fiumi secchi, agricoltura che boccheggia, ghiacciai fragili e sotto stress. Si susseguono stagioni povere di precipitazioni, e un termine antico e temuto – siccità – torna a echeggiare. Ma forse stiamo finalmente realizzando l’importanza decisiva delle risorse idriche. E il loro carico di complessità che, oltre al clima, coinvolge le infrastrutture e il rapporto tra dimensione locale e globale. Sullo sfondo, la domanda decisiva del bilanciamento tra accesso all’acqua come bene essenziale e il suo utilizzo commerciale: l’acqua è una risorsa o una merce?

L’Italia è un paese per donne?

Democrazia futura - Edizione 2023

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  • 26/03/2023, ore 11:30
  • Polo del '900
  • Donata Columbro, Eva Vittoria Cammerino

Quale può essere il ruolo delle giovani generazioni nel superamento degli stereotipi di genere? La scuola di politica per ragazze di Prime Minister attraverso il lavoro svolto nel 2022 ad Asti, Ivrea, Torino e Savona ci mostra com’è possibile promuovere il cambiamento a partire da una corretta comprensione dei dati e dei fenomeni legati al gender gap, il divario di genere, che segna la differenza di retribuzione, presenza, visibilità delle donne in diversi ambiti della vita e della società.

L’ora di libertĂ . Democrazia e carcere

Dialoghi - Edizione 2023

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  • 25/03/2023, ore 15:30
  • OGR - Officine Grandi Riparazioni
  • Carla Chiappini, Franco Prina, Gherardo Colombo, Pietro Buffa

L’articolo 27 della Costituzione afferma che ogni pena deve “tendere alla rieducazione” e non “consistere in trattamenti contrari al senso di umanità”. A giudizio unanime, però, i penitenziari italiani rispondono assai male a entrambi i punti. Per sovraffollamento, suicidi e casi di abusi. Ma anche per un diffuso disinvestimento politico e sociale: dal carcere ci si aspetta vendetta (“buttate la chiave!”), e ai problemi sociali si risponde spesso inasprendo le pene. È possibile un approccio diverso? Quali alternative esistono, quali riforme occorrono, per conciliare giustizia, efficacia e democrazia?

La disuguaglianza mina la libertĂ 

Dialoghi - Edizione 2023

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  • 24/03/2023, ore 18:00
  • Teatro Gobetti
  • Alessandro Zennaro, Chiara Volpato, Maria Grazia Monaci

Le disuguaglianze socio-economiche, oggi in continuo (e scandaloso) aumento, sono la prima causa del disagio che pervade le nostre societĂ . Ma costituiscono anche una minaccia per la libertĂ  e la democrazia. Le societĂ  disuguali sono infelici: la disuguaglianza ci allontana dagli altri, impedendoci di provare empatia. Accresce i timori per il futuro e diminuisce la fiducia nel sistema sociale e politico. Ma le disuguaglianze, come tutte le costruzioni umane, non sono inevitabili. E affrontarle richiede anzitutto di indagare i processi psicologici che aiutano a sorreggerle.

La filosofia mascherata

Lectio - Edizione 2023

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  • 26/03/2023, ore 17:00
  • Palazzo Madama
  • Barbara Carnevali, Marco Menin

Il rito del carnevale, e la sua peculiare licenza di travestimento, ci invitano a riflettere su un’idea particolare di libertà: la libertà di sospendere temporaneamente il principio di realtà e incarnare personaggi fittizi, sperimentando possibilità inedite nella rappresentazione sociale. In questa luce possiamo leggere i movimenti che oggi si definiscono tramite le categorie del camp e del queer. Ma se il travestimento militante sconfina nell’avanguardia artistica e politica, il gioco della libertà mascherata si estende anche a trasgressioni meno spettacolari ma ugualmente cariche di potenzialità.