La forza delle parole

Dialoghi - Edizione 2023

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  • 23/03/2023, ore 18:00
  • Circolo dei Lettori Sala Grande
  • Federico Falloppa, Igiaba Scego, Ottavia Giustetti

Ogni parola è un universo complesso di significati che racconta tantissime cose di chi la usa. Parla del suo vissuto, dell’identità, di cosa pensa e di come lo pensa. Il dizionario personale a cui attingiamo è influenzato dalle nostre radici culturali, dalla nostra storia, e ci rende, a livello individuale, un unicum straordinario e, a livello collettivo, una forza linguistica potentissima capace di modificare la visione del mondo, e quindi il mondo stesso.

La guerra in aula. Diari di studenti ucraini a Lviv

Dialoghi - Edizione 2023

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  • 26/03/2023, ore 11:30
  • Cavallerizza Reale
  • Bohdan Shumylovych, Luisa Passerini

Una raccolta di diari di guerra iniziata nel febbraio 2022, allo scoppio della guerra in Ucraina, in collaborazione con il Centro di Storia Urbana di Leopoli. Perché i diari, come i sogni, sono documenti essenziali: registrano gli stati emotivi delle persone che, direttamente o indirettamente, vivono eventi tragici. Sin dagli anni Cinquanta, in storiografia, questi documenti hanno un nome particolare: ego-documents. A indicarne una doppia natura: diari e sogni sono documenti soggettivi, raccontati dalla prospettiva di un io, ma sono anche inestimabili patrimoni collettivi.

La libertà artistica, angelo della storia

Lectio - Edizione 2023

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  • 26/03/2023, ore 15:30
  • OGR - Officine Grandi Riparazioni
  • Alessandro Isaia, Carolyn Christov-Bakargiev

La libertà di scelta individuale non è più libertà, nell’era della statistica predittiva dell’algoritmo che orienta l’attenzione verso scelte personalizzate, e la libertà di espressione non è più libertà, nell’era nel narcisismo di massa che senza tregua richiede di produrre beni materiali e immateriali creativi ed espressivi. La libertà artistica è, allora, angelo della storia, orizzonte intellettuale, immaginifico, tenero, che produce coscienza online e off-line, singolare e collettiva. Pur attraversando rovine, la libertà artistica produce mondi. Qui risiede la suprema e benvenuta inattualità del tema della libertà, le sue libagioni.

La libertà del mare tra Omero, Tucidide e Platone

Lectio - Edizione 2023

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  • 25/03/2023, ore 18:00
  • Palazzo Madama
  • Matteo Nucci, Valeria Verdolini

Libertà di partire, incontrare, conoscere: il mare rappresentò in Grecia lo spazio su cui l’essere umano può tracciare la propria rotta. Ma il mare nasconde anche insidie: correnti, venti improvvisi, tempeste. Se non è Afrodite a domare i pericoli di Poseidone, resta solo la capacità di controllare il caso: quell’intelligenza astuta che i Greci attribuivano a Metis. Diversamente da Afrodite, Metis, divinità marina per eccellenza, rappresentò un potere che l’uomo poteva conquistarsi. È noto l’esempio di Odisseo, nel quale molti – filosofi e politici – videro incarnato l’ideale della libertà.

La libertà di volare

Lectio - Edizione 2023

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  • 23/03/2023, ore 18:00
  • Palazzo Madama
  • Alice Borgna, Silvia Romani

A mezzo fra il mondo degli dèi e quello degli uomini, l’aria è, dai tempi del mito, lo spazio della libertà, ma anche del suo annientamento – e il volo lo strumento di ricerca di un equilibrio perfetto e senza peso fra due universi. Icaro, Fetonte ne sono i protagonisti. E il loro progetto rivoluzionario di viaggiare negli spazi siderali li ha resi l’emblema di quella navigazione che è insieme tensione verso l’immortalità e rinuncia senza compromessi alla vita, rottura del limite e presa di coscienza della finitezza del mondo degli umani.

La libertà dopo l’89

Dialoghi - Edizione 2023

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  • 24/03/2023, ore 18:30
  • Cavallerizza Reale
  • Daniela Steila, Michail Minakov

Il 1989 è la data simbolo della fine della guerra fredda: il blocco sovietico cessava di essere il nemico dell’Occidente e i paesi che lo costituivano si ricostruivano secondo il modello delle democrazie liberali. L’intera regione post-comunista sembrava definirsi come una periferia ininfluente sulla pace democratica paneuropea. Ora, invece, le “democrazie imperfette†dell’Est risultano determinanti per il destino dell’Europa, nel conflitto con una Russia autocratica e vigorosamente anti-occidentale. Che cosa è accaduto? Come tutto questo chiama in causa e ridefinisce la democrazia europea?